La Polizia di Stato di Caserta, nella giornata di oggi, ha tratto in arresto Fernando Capocelli, trentunenne casertano, poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in flagranza. L’operazione di polizia è stata realizzata nell’ambito di un servizio della Squadra Mobile casertana, predisposto al fine di contrastare il fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, che, nonostante l’apparente ridimensionamento subito a seguito delle misure adottate per fronteggiare la pandemia da coronavirus, continua ad imperversare sul territorio.
I poliziotti della sezione “Narcotici”, dopo una breve osservazione, effettuata nei pressi dell’abitazione del 31enne, rilevava un viavai sospetto di persone, appurando anche l’attività di spaccio, pertanto accertata la presenza del soggetto attenzionato decideva di controllarlo e di effettuare una perquisizione domiciliare. L’atto sortiva esito positivo in quanto veniva ritrovata, occultata in varie parti dell’abitazione, sostanza polverosa di colore bianco, un bilancino di precisione, 3.400 euro divisi in banconote di vario taglio e sicuro provento dell’attività di spaccio, materiale per il confezionamento dello stupefacente, una macchina per il sottovuoto, nonché quattro piante di marijuana dell’altezza di circa 75 centimetri con relativo materiale per la coltivazione delle stesse.
Attraverso le successive verifiche tecniche era possibile stabilire che la sostanza rinvenuta era stupefacente del tipo “cocaina”, per un peso lordo complessivo di 88,09 grammi, e “marijuana”, sulla quale saranno eseguiti gli opportuni accertamenti tecnici. Per tali fatti, dopo gli accertamenti di rito, Capocelli è stato dichiarato in arresto e, come disposto dal pm di turno competente, condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa del giudizio di convalida.