Acerra (Napoli) – Nel corso di un’operazione antidroga, all’alba del 13 maggio, ad Acerra, i carabinieri della locale stazione e della sezione operativa della compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare a carico del gruppo criminale dei cosiddetti “Marcianisiell”. Si tratta di: Pasquale Di Buono, 30 anni, ritenuto promotore e capo del sodalizio; Gennaro Montano, 20 anni, considerato stretto collaboratore di Di Buono, con il compito di gestire il traffico delle droghe pesanti; Pasquale Cozzolino, 37 anni, accusato di smerciare al dettaglio le sostanze stupefacenti; Giovanni Parità, 27, ritenuto addetto al procacciamento dei clienti dello stupefacente; Rosario Soriano Esposito, 25, che avrebbe avuto il compito di occuparsi dello stoccaggio dello stupefacente, del procacciamento di clienti e della successiva vendita; Laurenc Lica, 22, spacciatore. I primi cinque sono finiti in carcere, per Lica è stato disposto il divieto di dimora.
Il provvedimento, emesso dal tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e della Procura per i Minorenni, vede gli indagati gravemente indiziati, in concorso tra loro e a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’acquisto, trasporto, distribuzione, commercio, vendita, offerta in vendita, intermediazione, cessione, ricezione a qualsiasi titolo, consegna e illecita detenzione di ingenti quantitativi di hashish, cocaina e marijuana (parte dei quali caduti in sequestro), gestendo alcune piazze di spaccio localizzate nel centro storico acerrano, con condotta perdurante, dal febbraio al maggio 2018, nonché, per il solo promotore dell’associazione, di violenza sessuale nei confronti di una ragazza del posto, all’epoca dei fatti minore di 16 anni.
Gli arresti arrivano al culmine di un’articolata indagine – coordinata dalla Dda partenopea e condotta dai militari dell’Arma – che, traendo le mosse da un arresto in flagranza di reato operato la notte di Capodanno 2018, quando furono intercettati tre giovani che trasportavano, in sella ad un motociclo e per le vie di Acerra, un fucile con colpo in canna, ha permesso di: ricostruire l’esistenza di una stabile struttura organizzativa, al cui vertice si poneva il Di Buono Pasquale, dedita alla trattazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente di varia natura, con specifica suddivisione di ruoli (promotore, affiliati, gestore di piazza, addetti al recupero crediti e pusher), operante nel comune acerrano e, nello specifico, nelle zone urbane prossime a quel corso vittorio Emanuele; caratterizzarne la riconducibilità al gruppo criminale di stampo camorristico dei Marcianisiell operante in Acerra e comuni limitrofi; porre sotto sequestro ingenti quantitativi di hashish, cocaina e marijuana; trarre in arresto in flagranza di reato alcuni degli odierni indagati; segnalare alla competente Prefettura di Napoli, quali assuntori di sostanze stupefacenti, molti dei clienti che si rifornivano presso la struttura criminale.
Documentata, inoltre, una violenza sessuale che sarebbe stata posta in essere, secondo l’accusa, da Pasquale Di Buono nei confronti di una ragazza di Acerra, all’epoca dei fatti minore di 16 anni, costretta, in quella circostanza, anche grazie all’indubbia influenza criminale esercitata dall’uomo, a subire atti sessuali.