Hanno bloccato via Argine, a Napoli, per protestare contro le nuove modalità degli esami teorici di scuola guida: sono le autoscuole e scuole nautiche di Napoli e provincia, che manifestano contro cambiamenti «che hanno modificato la proposta iniziale di espletamento degli esami teorici all’interno delle sedi delle scuole guida». Sono circa 50 auto e oltre 200 persone, che si sono date appuntamento davanti alla sede della Motorizzazione civile di Napoli, per manifestare contro una decisione che «allungherà i tempi per la ripresa degli esami teorici». Sul posto sono presenti le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, ma la situazione non desta alcuna preoccupazione.
I manifestanti lamentano «cambiamenti all’interno del testo che include le linee guida per la ripartenza degli esami, che hanno modificato la proposta iniziale di espletamento degli esami teorici all’interno delle sedi delle scuole guida». Gli esami, spiegano in base al testo, «saranno trasferiti nuovamente presso le aule della motorizzazione, che dovranno essere rimodulate e riorganizzate per fronteggiare l’emergenza Covid-19 o, in alternativa, presso `aule pubbliche esterne´ ancora da individuare e da convenzionare». «Questa scelta calata dall’alto da un momento all’altro, e con una regia occulta – afferma Pino Russo, coordinatore regionale della Confarca, confederazione che rappresenta le scuole guida e le scuole nautiche italiane – ha modificato il testo concordato inizialmente».
«Per la ripartenza degli esami, con la nostra proposta avremmo potuto riprendere anche in pochi giorni – aggiunge – Ora, invece, dovremo aspettare le lungaggini burocratiche che faranno slittare ulteriormente i tempi di ripartenza degli esami teorici. Tutto questo è inaccettabile per una categoria che da oltre due mesi vede paralizzate le proprie attività. Si faccia subito chiarezza». IN ALTO IL VIDEO