Caserta. Di recente ho parlato di buffonate a proposito di abolizione delle strisce blu dei parcheggi. Il palcoscenico del circo non ha però requie.
Lultima boutade è quella della chiusura delle scuole di ieri 21 gennaio, su ordinanza del sindaco. Subito i numeri del terremoto: quello del 29 dicembre fu di magnitudo (intensità) 5 della scala Richter, quello del 21 gennaio di magnitudo 4.2. Senza scomodare logaritmi ed esponenziali, significa che il 29 dicembre esplose, nel ventre della terra, lequivalente di circa 32000 tonnellate di tritolo, e il 20 gennaio appena 3000 ton circa. La bomba atomica di Hiroshima liberò energia per 20000 tonnellate di tritolo.
Basta questo per capire che Caserta, lontana molte diecine di chilometri dallepicentro, ha ricevuto lunedì scorso poco più di un buffetto da madre Terra? Del resto, il prof. Edoardo Cosenza, assessore regionale e stimato docente di Tecnica delle costruzioni, ha spiegato chiaro che i due eventi sono nel rapporto di uno a dieci di intensità e che lultimo non ha avuto conseguenze apprezzabili, specie lontano dallepicentro.
Né avrebbe potuto averne su organismi edilizi che, per essere aperti alla frequentazione dellanno scolastico, devono aver avuto una certificazione di staticità che significa anche capacità di resistere a piccoli eventi sismici. O no? Ma in città, come è noto, quel che conta è la propaganda, anche quando fa danni ed è fondata su ignoranza crassa.
Così, senza pensarci due volte, il sindaco di Caserta, benché sbracciatosi su Facebook a spiegare che non cerano notizie di danni né chiamate di soccorso, ha ordinato la chiusura delle scuole per il giorno 21 e le verifiche tecniche, per la gioia e il plauso di allievi, docenti e ausiliari. Quanto vale in termini di Pil una giornata di chiusura delle scuole?
Tanto è il danno erariale che questo scriteriato e mammista provvedimento, che una semplice telefonata al Capo dei VV.FF. avrebbe potuto evitare, reca alla comunità. E non è unesimente il fatto che altri sindaci si siano omologati, anzi è laggravante per non aver saputo dare esempio di serietà e consapevolezza. Oggi 22 gennaio scuole riaperte. Dunque verifiche effettuate e risultati favorevoli (si presume).
Davvero? A me giungono prime notizie da cui risulta che al Liceo artistico di San Leucio ieri (e oggi) non si è fatta alcuna verifica. Al Liceo Manzoni solo oggi la Provincia ha mandato un geometra! Negli altri Istituti non so.
Se così è trovo criminale aver consentito il ritorno a scuola senza che siano state certificate le (pur superflue e costose) visite di controllo. E la peggior figura sarebbe riservata ai dirigenti scolastici che avessero tollerato questo andazzo senza battere ciglio. Le Buffonate proseguono. Intanto, oggi il Consiglio comunale non si è tenuto per mancanza del numero legale. S. E. & O!
Nicodemo Petteruti