Spaccio nel parcheggio davanti al Monumento ai Caduti: presi due pusher

di Redazione

 Caserta. Nella serata di giovedì, intorno alle 23.30, gli agenti della squadra volante della Questura di Caserta, diretto dal vicequestore Riccardo Di Vittorio, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati di criminalità diffusa, …

… hanno tratto in arresto due persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrato circa due grammi di marijuana. Alle ore 23, nel transitare in via Unità Italiana, all’altezza del Monumento ai Caduti, luogo di ritrovo abituale di giovani dediti allo spaccio o all’acquisto di sostanze stupefacenti, i poliziotti notavano, nei pressi dei porticati adducenti all’area di parcheggio sotterranea, un gruppo di giovani intenti a scambiarsi tra loro furtivamente alcune cose. Visto ciò, gli agenti si avvicinavano per sottoporre i giovani a controllo ma questi, appena si avvedevano della loro presenza, si davano a precipitosa fuga per le rampe del parcheggio sotterraneo.

A quel punto si richiedeva l’ausilio di un’altra volante, insieme alla quale effettuavano un accurato controllo in tutto il parcheggio sotterraneo, individuando e bloccando due giovani, successivamente identificati in Enrico D’Addio, 29 anni, e Fabio Cardillo, di 19, i quali venivano riconosciuti dai poliziotti quali gli autori della cessione della merce, poco prima, all’esterno dell’area parcheggio.

Nelle loro vicinanze, venivano rinvenuti, dietro un pilastro e dentro un cestino dei rifiuti, rispettivamente un tritaerba di metallo contenente sostanza stupefacente ed un involucro in cellophane trasparente con all’interno altra sostanza stupefacente.

Si procedeva ad immediata perquisizione personale, a seguito della quale si rinvenivano, occultati addosso ad uno dei due giovani, 25 euro in banconote di piccolo taglio. I due venivano tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in concorso, e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di giudizio di convalida.

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