Caserta. La Città di Caserta è orgogliosa di diventare, in occasione del Forum Universale delle Culture, un laboratorio di discussione e del confronto tra i saperi delle varie aree del mondo.Lo afferma il sindaco Pio Del Gaudio.
A partire dal via iniziale (previsto alle ore 10.30 di sabato 3 maggio nella Cappella Palatina della Reggia, alla presenza del governatore Stefano Caldoro), sarà per mesi al centro di dibattiti, incontri, conferenze, eventi espositivi e performance nei giorni in cui le sezioni curate dai professori Paolo Macry e Domenico De Masi e dallAgenzia delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani riuniranno esperti, opinionisti, scrittori e testimoni di rilievo internazionale che saranno qui per approfondire gli aspetti demografici, sociali, economici, culturali e giuridici di questioni che sono centrali nei programmi di sviluppo e trasformazione delle grandi città occidentali e di tutte le aree locali interessate.
Il dialogo e le arti spiega Del Gaudio saranno gli strumenti di questo laboratorio. In esso si rifletterà sulla necessità di iniziative che qui e ovunque animino con più determinazione ed efficacia le politiche di sviluppo per intervenire sulle tematiche delloccupazione, delleducazione e della formazione, della sanità e in generale dellintegrazione sociale, culturale ed economica. Ciò può aiutarci a individuare una visione comune dello sviluppo e fare del confronto tra culture un elemento delle relative politiche.
Caserta, aggiunge il primo cittadino, già ha vissuto nella sua storia momenti importanti nei quali ha avuto consapevolezza di quanto i migranti e gli stranieri siano divenuti portatori di un determinante capitale transnazionale, contribuendo attraverso le relazioni sociali, lassociazionismo e le rimesse economiche allo sviluppo umano e comunitario locale delle loro città e dei villaggi di origine oltre che allapertura sociale e culturale delle nostre comunità. Ciò che serve ora – il Forum sarà sicuramente utile a questo – è moltiplicare la diffusione e la circolazione delle conoscenze, a partire dal mondo dei saperi, del lavoro e in ogni ambito sociale e produttivo che voglia guardare a loro come necessari compagni del nostro futuro.
Mi auguro conclude Del Gaudio che anche il mondo dellinformazione contribuisca a questo processo assicurando la necessaria e quotidiana attenzione ad uniniziativa che fa di Caserta la vetrina di questo importante laboratorio.