E’ stata intitolata alla piccola Noemi Staiano, la bambina ferita da un proiettile vagante durante un agguato di camorra avvenuto il 3 maggio dello scorso anno in piazza Nazionale, a Napoli, una legge regionale che prevede l’istituzione di punti di lettura rivolti ai bambini da 0 a 6 anni e ai loro genitori. La legge, a prima firma Antonio Marciano (Pd), è stata approvata all’unanimità e mira a creare, con uno stanziamento triennale di 2,1 milioni di euro, almeno 100 nuovi punti lettura “nei luoghi – ha detto Marciano – dove bisogna fermare devianze e marginalità. Questa legge la dedichiamo alla piccola Noemi: lo Stato non era riuscito a proteggere quella bambina dalle mani criminali e proprio li’ lo Stato deve tornare a scommettere su un futuro diverso per i nostri ragazzi”.
Ad occuparsi della creazione dei nuovi punti lettura sarà la fondazione Polis della Regione Campania. “In questi anni – ha spiegato il presidente della fondazione don Tonino Palmese – il nostro impegno di antimafia sociale non si e’ solo concretizzato nell’accompagnamento alle vittime e nel ripristino dei beni confiscati, ma anche nella promozione della cultura che determina nei piccoli la possibilità di scegliere di stare dalla parte giusta. Questa legge porta il nome della piccola Noemi, i cui proiettili che l’hanno centrata provocano ancora grande sofferenza fisica e affettiva nella bimba e nella famiglia”.
Presente in Consiglio anche Fabio Staiano, il papà della piccola. “Il nome di mia figlia sulla legge? Mi emoziona tanto, spero che possa essere un segnale di fiducia nel futuro per tutte le vittime innocenti. Noemi – ha raccontato – dovrà subire altri interventi, a preoccupare non sono solo le condizioni cliniche ma anche quelle psicologiche”. Intanto, è iniziato il processo a carico dei due imputati per il ferimento della bambina. “E’ un passaggio fondamentale – ha detto Staiano – per la nostra famiglia e per tutta la città. Vogliamo giustizia per mia figlia e per Napoli”. IN ALTO IL VIDEO