Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di tre distinti interventi, ha sequestrato, nell’hinterland del capoluogo campano, tra Pomigliano d’Arco, Nola e Ottaviano, un deposito di carburanti, un distributore e due cisterne mobili di gasolio abusivi, nonché 46mila litri fra carburante e olio per motori, pronti per essere commercializzati illegalmente.
Nel corso del primo intervento i finanzieri del gruppo di Nola hanno scoperto che un pregiudicato deteneva 9100 litri di gasolio di contrabbando in un deposito dove venivano stoccati prodotti petroliferi in violazione di disposizioni doganali. Nelle adiacenze dell’area anche un distributore abusivo utilizzato per la vendita “al minuto” sia di gasolio per autotrazione che di idrocarburi destinati al riscaldamento, attrezzato con elettropompe munite di conta-litri e pistole erogatrici. Sequestrate le due aree, di circa 800 metri quadrati, i prodotti petroliferi, i mezzi e il materiale per il trasporto e il travaso degli idrocarburi. Denunciate tre persone, un 46enne di Pomigliano d’Arco, un 57enne e un 41enne di Cercola, per violazioni delle Leggi Doganali.
In un secondo intervento, le stesse Fiamme Gialle nolane, nei pressi dell’uscita del casello autostradale A/30, hanno sottoposto a controllo una cisterna che trasportava 19.000 litri di gasolio agricolo accompagnato da documentazione fiscale contraffatta. Infine, la compagnia di Ottaviano ha individuato e sequestrato un immobile di 300 metri quadrati adibito a negozio e deposito di materiale di contrabbando (lubrificanti e pezzi di ricambio per veicoli) e 50 chili di rifiuti speciali pericolosi. Scoperti oltre 17.500 litri di olio per motori confezionati in fusti e taniche di noti produttori quali “Agip”, “Total”, e “Ford”, 1.900 litri di refrigerante “Castrol” e “Repsol”, 1.700 litri di micro emulsioni/solventi per la lavorazione dei metalli, 1.400 batterie per auto “Varta”, 2.500 ricambi per auto e 225 bombole del marchio “D-gas” (da 12 chili di gas refrigerante). Il responsabile, un 47enne di San Giuseppe Vesuviano, è stato denunciato per violazioni al Testo unico sulle Accise, alla normativa in materia ambientale e per ricettazione. IN ALTO IL VIDEO