Caserta. I Falchi della squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, nel pomeriggio di giovedì, in via Don Bosco, notavano due donne ed un ragazzo, apparentemente nomadi, i quali non sapevano dare congrue spiegazioni circa la loro presenza in città.
Sottoposti ad un controllo sul posto, venivano travati in possesso di due linguette di plastica ovoidali, solitamente utilizzate per aprire senza forzature le porte di ingresso degli appartamenti. I tre, con lausilio di una volante, venivano condotti in Questura e sottoposti ad accertamenti, a seguito dei quali, una delle due donne, Vittoria Giorgevic, di 28 anni, domiciliata a Castelvolturno, risultava anche latitante dal novembre 2013 in quanto colpita da ordine di carcerazione della Tribunale di Gela che ne disponeva la detenzione in carcere quale aggravamento di arresti domiciliari cui elle era sottoposta, ovviamente per reati contro il patrimonio.
La ragazza, incinta allottavo mese di gravidanza, veniva anche denunciata per il possesso dei citati arnesi atti allo scasso. Il ragazzo, risultato essere minorenne, dopo essere stato comunque sottoposto ad opportuni rilievi fotodattiloscopici e accertamenti radiografici per stabilirne letà, veniva affidato ad idonea struttura di accoglienza, a disposizione del Tribunale per i Minorenni di Napoli.
Laltra giovane, Zaklina Mijalovic, di 22 anni, anche lei in stato di gravidanza, negli uffici della squadra mobile accusava un malore e veniva, pertanto, trasportata in ospedale con autoambulanza fatta convenire in Questura. Ricevute le cure del caso, la donna veniva rilasciata.