Bologna, ladri in fuga investono carabiniere e gli provocano trauma cranico

di Redazione

Caccia a due persone che hanno travolto un carabiniere di 48 anni, ricoverato in codice di media gravità con un trauma cranico. E’accaduto a Mordano, in provincia di Bologna. I fuggitivi fanno parte di una banda che, intorno alle 4 della scorsa notte, ha tentato un furto in una tabaccheria a Lugo, nel Ravennate. Durante la fuga in auto hanno forzato un posto di blocco e travolto uno dei militari presenti.

Il carabiniere investito, capo equipaggio del nucleo radiomobile di Imola, è stato portato in elicottero all’ospedale Maggiore di Bologna. Ha riportato, oltre al trauma cranico, la lussazione della spalla destra e la microfrattura di una vertebra. La banda era composta da quattro persone, fuggite da Lugo a bordo di un’Alfa 159 (rubata a Imola il 26 giugno e ritrovata, incendiata, a Bologna). I due investitori sono ricercati per tentato omicidio. Sono subito scattate le ricerche in tutta la zona. La pattuglia posizionata a Mordano, tra via Lughese e via Cavallazzi, ha intimato l’alt a un’Alfa 159 che si stava avvicinando. La vettura si è fermata e due dei quattro passeggeri hanno aperto le portiere e sono fuggite per i campi. L’autista e l’uomo seduto accanto hanno ripreso la marcia, investendo il militare.

Intanto, Matteo Salvini mette nel mirino il Governo, accusandolo di “essere impegnato a smontare i decreti sicurezza e a mandare a casa i carcerati, mentre una banda di delinquenti tenta una spaccata e poi investe un Carabiniere”. Da parte sua, ovviamente, il leader della Lega esprime “solidarietà e riconoscenza all’Arma e a tutte le Forze dell’ordine. La Lega è dalla loro parte, il Governo da che parte sta?”, domanda provocatoriamente il leader leghista. Di “scene da Far West” parla invece la senatrice bolognese del Carroccio, Lucia Borgonzoni, dicendosi “sorpresa” del fatto che “mentre accadono episodi come questo il Governo pensi a smantellare i decreti sicurezza. Un paradosso- chiosa- che impediremo con tutte le nostre forze”. Sulla vicenda dice la sua anche l’imolese Daniele Marchetti, consigliere regionale leghista, che invoca “pene severe per chi offende e compie violenza contro gli uomini e le donne in divisa” e ribadisce il proprio “apprezzamento per le Forze dell’ordine, vero orgoglio italiano”. Ora, conclude, “auguriamoci che, grazie alle indagini, questi delinquenti possano essere assicurati alla giustizia e vengano condannati a pene severe”.

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