Caserta, preso spacciatore col Reddito di Cittadinanza e sequestrato un chilo di marijuana

di Redazione

I militari della compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise hanno arrestato ieri, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, G.D.V., 20enne italiano, incensurato, residente a Caserta. Nel corso di un normale controllo stradale, le Fiamme gialle hanno sottoposto a ispezione il furgone di un corriere espresso che stava effettuando il proprio giro di consegne verificando il contenuto dei pacchi trasportati. All’interno di uno dei questi sono stati rinvenuti circa 1.050 grammi di marijuana, destinata a essere spacciata al dettaglio sul mercato locale.

Accertata la presenza dello stupefacente, decidevano di seguire, dunque, il corriere fino all’avvenuta consegna riuscendo così a individuare il soggetto che ritirava il pacco, per poi procedere alla perquisizione anche della sua abitazione. Gli ulteriori accertamenti svolti nell’immediatezza dagli operanti evidenziavano che l’acquisto della sostanza era chiaramente destinata allo spaccio. Inoltre, veniva accertata la complicità nel reato di un altro giovane casertano, G.Z., 21enne, già con precedenti di polizia per droga. A casa di quest’ultimo, i militari hanno poi rinvenuto circa 1.600 euro in contanti, tutti in banconote di piccolo taglio, evidentemente provento del reato di spaccio.

Il destinatario della sostanza stupefacente è stato, dunque, arrestato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, accompagnato agli arresti domiciliari in attesa della convalida del provvedimento. Il secondo giovane è stato invece denunciato a piede libero, anch’egli per il reato di detenzione di sostanze detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Da ulteriori indagini svolte dai finanzieri è emerso, inoltre, che il nucleo familiare di G.D.V., destinatario della spedizione, ha percepito nell’ultimo anno oltre 3mila euro di contributi pubblici sotto forma di reddito di cittadinanza. Si è proceduto, pertanto, alla comunicazione all’Inps ai fini della decadenza dal beneficio.

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