Il Consiglio dei Ministri, riunito ieri sera a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Giuseppe Conte, del sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro, su proposta dello stesso premier e del ministro per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, ha approvato il decreto legge Semplificazioni che introduce, appunto, misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. Il testo costituisce un intervento organico volto alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all’eliminazione e alla velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all’economia verde e all’attività di impresa. Il decreto interviene, in particolare, in quattro ambiti principali: semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia, semplificazioni procedimentali e responsabilità misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale, semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.
“Alziamo limite velocità Italia” – “Oggi il rapporto coi cittadini e le imprese è un percorso a ostacoli in cui finiscono impantanati cantieri e opere anche strategiche. Noi vogliamo rimediare a tutto questo. Offriamo una strada a un percorso a scorrimento veloce a tutte queste opere. Alziamo il limite di velocità dell’Italia, che deve correre. Ma al contempo alziamo i presidi di legalità, gli autovelox. Noi non vogliamo assolutamente offrire spazio alle forze criminali”, ha spiegato Conte in conferenza stampa.
“Rischiano dirigenti che bloccano opere” – “Basta paura, conviene sbloccare”. E’ il titolo di una delle slide presentate da premier Conte, che illustra la norma del dl semplificazioni sugli iter amministrativi: “Ci saranno più rischi per i funzionari che tengono fermi i procedimenti e le opere, non per quelli che li sbloccano. Fino al 31 luglio 2021 la responsabilità erariale sarà limitata al solo dolo. Andiamo a colpire chi non fa e non più il dirigente che coscienziosamente si assume la responsabilità di firmare per realizzare un’opera”.
“Pa devono risponde in 60 giorni o non potranno più intervenire” – “Stop alle attese infinite. Le pubbliche amministrazioni devono rispondere per tempo”. “Le Pa che non rispondono in tempo non potranno più intervenire. Le amministrazioni avranno 60 giorni di tempo per le riposte dopo le conferenze dei servizi”. Controllo antimafia celere – “Il controllo della certificazione antimafia sarà più celere. A portata di clic”, aggiunge Conte. “No condoni, Via più rapida” – “Non introduciamo condoni, non vogliamo abusi. Vogliamo solo una Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr.) più rapida e semplice. Non è pensabile che occorrano 10 anni per la Pedemontana”. “Stop scartoffie, basteranno Spid e identità digitale” – “Avremo meno scartoffie. Bastano lo spid e la carta d’indentità digitale. Sarà tutto più semplice”.
Gronda di Genova in opere strategiche – C’è anche la realizzazione della Gronda autostradale di Genova nell’elenco delle 130 opere strategiche del programma “Italia veloce”, approvato stanotte dal consiglio dei ministri, su indicazione del ministero dei Trasporti. Altre opere annunciate dal premier che riguardano la Liguria sono “l’alta velocità ferroviaria Genova-Ventimiglia, la pontremolese La Spezia-Parma e la demolizione e realizzazione del nuovo ponte sullo Scrivia sull’autostrada A7”. 130 opere strategiche – Con il dl semplificazioni si introduce “l’elenco di 130 opere strategiche per l’Italia veloce individuate specificamente dal Mit. A queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia”.
“Rivoluzione mai fatta” – “Posso acconsentire su una gestazione sofferta. Ma che sia stata dolorosa mi sembra esagerato. Il Dolore lasciamolo per altre vicende…”, risponde Conte a chi gli domanda della “gestazione dolorosa” del dl Semplificazioni. “E’ una rivoluzione che non è mai stata fatta. Il fatto di aver fatto convergere 4 forze di maggioranza, lei dice che è una gestazione sofferta. Io dico che è un risultato clamoroso”. “Colpo di reni per affrontare rilancio” – Commentando le stime della commissione Ue sul Pil, Conte afferma: “Purtroppo si tratta di un calo significativo che avevamo previsto e tutti gli istituti accreditati avevano previsto. Ma non dobbiamo lasciarci spaventare dal calo del Pil. Il problema è la capacità del Paese di dare un colpo di reni e affrontare questo rilancio”.
“Su Autostrade ancora riusciti a sbloccare dossier” – “Su Autostrade per l’Italia avete ragione. Aspi e’ un dossier che non siamo ancora riusciti a sbloccare”, dice il premier rispondendo alle critiche al governo di eccessiva lentezza. “Ma il governo ha definito ora la sua posizione. Adesso Aspi ci deve far sapere se accetta o no le condizioni. Altrimenti siamo in procedura di revoca”, aggiunge Conte. Scostamento di bilancio prima delle vacanze – Il voto sullo scostamento di bilancio ci sarà “prima di lasciare che gli italiani vadano in vacanza agostana”. “Mi vanterò degli effetti di questo decreto” – “Mi aspetto molto da questo decreto. Mi vanterò di questo decreto. Tutta l’Italia dovrebbe farlo. Ma ancora di più dovremo vantarci dei risultati che contiamo di conseguire anche grazie a questo decreto”. IN ALTO IL VIDEO