“Era piaciuta così tanto a De Luca la proposta a mia firma di destinare un bonus una tantum agli operatori sanitari in prima linea nel contrastare l’emergenza Covid, che ha finto di farla sua, sperando nelle elezioni di luglio così da potersela rimangiare a scrutini oramai chiusi. Gli è andata male. Con l’ultima fumata nera al tavolo con le rappresentanze sindacali, la Regione ha ammesso che quella del bonus era solo un annuncio nel novero dei tanti spot elettorali a firma del governatore”. Lo dice la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania e capogruppo regionale Valeria Ciarambino.
“Con l’aggiunta di una beffa. – prosegue Ciarambino – Gli operatori dell’Asl Napoli 1 in servizio al 118 subiranno infatti una decurtazione del 25% dello stipendio, e dovranno addirittura restituire migliaia di euro della quota già percepita. Un’ingiustizia contro la quale mi sono battuta in aula, arrivando a consegnare la mia proposta nero su bianco direttamente nelle mani del governatore della Campania, a cui strappai un impegno di cui evidentemente si è dimenticato qualche minuto dopo. Il rischio è che si determini un esodo di medici dal 118, dato che non solo non ci sarà nessuna incentivazione per chi è in prima linea, ma addirittura una penalizzazione. Questo spiega anche la bocciatura in aula, a opera degli uomini di De Luca e Caldoro, della mozione con la quale chiedevo un contributo una tantum per quanti hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quelle di tutti noi”.
“Ma non finisce qui, perché continueremo a batterci affinché a questi eroi sia riconosciuto un bonus sacrosanto. Riconoscimento che, una volta al governo della regione Campania e in linea con le proposte che abbiamo formulato in questi mesi, garantiremo a medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici sanitari impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus, compresi volontari, lavoratori interinali e precari, allargando la platea dei beneficiari agli eredi di sanitari deceduti per Covid” conclude Ciarambino.