“Mars 2020”, la navicella “Perseverance” arriverà su Marte il 18 febbraio 2021

di Francesco di Biase

A Cape Canaveral è tutto pronto per il lancio in orbita della capsula spaziale Perseverance, ogiva alloggiata nel sofisticato lanciatore Atlas V-541, di costruzione United Launch Alliance, joint venture di Lockheed Martin e Boeing. Il conto alla rovescia per il volo su Marte è previsto, salvo complicazioni dell’ultimo momento, per il 30 luglio, alle 13:50 ora italiana. La Nasa ha lavorato in questi ultimi tempi ad un esperimento davvero unico: il Mars Helicopter Ingenuity, che lancerà nello spazio a bordo del Perseverance. Si tratta di un elicottero drone capace di volare a quota minima senza problemi nell’atmosfera marziana. È proprio questo l’obiettivo, più che fare ricerca scientifica, sfidare l’atmosfera di Marte, che è meno densa del 99% di quella terrestre.

Come spiega la rivista Focus, è molto difficile ottenere, in siffatte condizioni, la portanza corretta di un velivolo, che deve essere molto leggero, le pale devono ruotare molto velocemente ed essere più grandi di un suo analogo sulla Terra. Inoltre, a complicare la missione c’è il freddo: il cratere Jezero, dove atterrerà Perseverance, presenta delle temperature notturne che possono arrivare a -90 gradi. Si aggiunge poi l’impossibilità di comandare il drone a distanza con un joystick, a causa del ritardo nelle comunicazioni tra Marte e la Terra, che può essere di diversi minuti. I ricercatori dell’Agenzia Spaziale americana per ovviare al problema hanno già installato un piano di volo al software di bordo, che potrà prendere anche decisioni in autonomia in base alle circostanze. La progettazione di Ingenuity è iniziata nel lontano 2014, e terminata dopo cinque anni di studi e ricerca. L’elicottero, del peso di appena 1,8 chilogrammi, è sostenuto da quattro pale in carbonio azionate da due rotori che raggiungono 2.400 giri al minuto.

A dare vita al drone ci pensa l’energia incamerata dal pannello fotovoltaico posto sulle eliche che assicura un’autonomia adeguata e costante. Sono tante le attese per una missione che non è priva di incognite: il delicato congegno dovrà superare indenne il lancio e il viaggio verso Marte, dovrà essere adagiato con cautela sul suolo del Pianeta Rosso senza subire danni e si dovrà poi aspettare che le varie parti che lo compongono si distendano correttamente. Incrociamo dunque le dita, ed uniamoci agli scienziati della Nasa che dal centro di controllo seguiranno passo passo gli sviluppi della missione speciale, traguardo importante nello studio e la conoscenza dei misteri del cosmo. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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