CASTELVOLTURNO.Al via da sabato mattina i primi check point dei paracadutisti della Folgore, inviati nel casertano, su disposizione del Governo, per aiutare le forze dellordine a contrastare la camorra.
I parà hanno effettuato posti di blocco, sia in alcune zone dellagro aversano, tra cui Casal di Principe, che a Castel Volturno, dove il 18 settembre scorso sono stati uccisi sei immigrati.
Ieri mattina i ministri dellInterno e della Difesa, Maroni e La Russa, hanno firmato il decreto che consente loperatività ai cinquecento militari inviati a Caserta. I 500 parà si aggiungeranno ai 400 uomini delle forze dellordine, già inviati sul territorio nei giorni scorsi, e saranno impiegati per posti di blocco, perquisizioni alla ricerca di armi, controllo di chi è agli arresti domiciliari e per presidiare gli esercizi commerciali a rischio. I soldati non avranno solo presidi statici ma anche mobili, e per i check point è previsto limpiego di non meno di due agenti e di almeno sei paracadutisti.
E già si è registrato un primo arresto da parte di una pattuglia mista di militari e carabinieri. Si tratta di un nigeriano che ha tentato di dare alle fiamme un negozio di alimentari a Pinetamare (frazione di Castelvolturno) gestito da alcuni connazionali. E stato colto in flagrante mentre spargeva della benzina dinanzi allesercizio commerciale. Poi, allarrivo dei militari, ha tentato di aggredirli con un cartello stradale strappato dal terreno. Bloccato, è stato condotto in caserma per gli adempimenti di rito e poi condotto in carcere nellattesa di giudizio.
Intanto, a Casapesenna è stata organizzata da alcuni cittadini una fiaccolata in ricordo dei due poliziotti del reparto anticrimine Piemonte, morti durante un inseguimento. Circa 60 persone guidati dal parroco del paese hanno raggiunto a piedi da Piazza Petrillo il posto fisso operativo della polizia di Casapesenna dove i colleghi di Francesco Alighieri e Gabriele Rossi hanno recitato una preghiera in onore di San Michele, il Santo protettore della polizia di Stato.