SANTARPINO. Dopo linvito dellassessore provinciale allambiente, Maria Laura Mastellone, che ha chiesto ai sindaci di SantArpino e Succivo di attivarsi contro il fenomeno del deposito incontrollato di rifiuti e dei roghi tossici, il primo cittadino santarpinese e consigliere provinciale, Eugenio Di Santo, si dichiara meravigliato.
In una lettere inviata allassessore Mastellone e, per conoscenza, al sindaco di Succivo e alle autorità territoriali, Di Santo scrive: Raccolgo, in qualità di sindaco del Comune di SantArpino, nonché consigliere provinciale, la nota di segnalazione dellesposto prodotto dal cittadino Salvatore Legnante. Meravigliato del contenuto della stessa, debbo rimarcare che lo scrivente e la sua giunta comunale hanno sempre operato con bonifiche ed interventi mirati alla salvaguardia del territorio comunale, non ultimo la posa in opera di telecamere in numerose punti nevralgici con progetto in cantiere già prima dei noti episodi. Debbo altresì rimarcare, che il signor Legnante ha effettuato il rilievo fotografico nella zona dei depuratori appartenente, territorialmente, al Comune di Succivo, dove il sottoscritto e la sua amministrazione, pur volendo, sono impossibilitati ad intervenire.
Maggior meraviglia continua Di Santo desta il fatto che, senza effettuare le opportune verifiche, lassessore Mastellone abbia diffuso notizie inesatte che gettano discredito sulla mia comunità. Sarebbe bastato, un semplice sopralluogo della polizia provinciale, per chiarire lesatta ubicazione dei roghi dolosi denunciati dal signor Salvatore Legnante, oppure una semplice audizione dello stesso Legnante, prima di inviare una nota allindirizzo sbagliato, fomentando, così, la rabbia sociale su un tema di scottante attualità.
Di Santo, dunque, chiede allassessore Mastellone di rettificare urgentemente la nota in parola, in mancanza il sottoscritto si vedrà costretto ad adire le vie legali per tutelare limmagine della propria comunità.