CASTEL VOLTURNO. Dispiace leggere che gli studenti di Castel Volturno non possono avere certezze neanche per le aule. Dispiace perché sembrava che tutto era o poteva essere risolto con il buon senso e nellinteresse solo degli studenti.
Lo afferma, in una nota, il Pdl di Castel Volturno. Invece continuano gli azzurri si è voluto imporre solo alcune strutture che non possono accogliere tutti gli studenti ed oggi si cercano soluzioni alternative, sempre sulla stessa struttura, le quali possono solo essere provvisorie e non certamente definitive ed in grado di garantire le aule necessarie anche per gli anni futuri. Bastava, come sembrava fosse stato deciso, distaccare una o due sezioni del liceo insieme alle 5° dellalberghiero nel nuovo plesso di Pinetamare insieme allIstituto dArte.
Ciò facendo si sarebbero non solo evitati i disagi e le incertezze agli studenti del liceo, ma si sarebbe fatto si che le classi dellalberghiero potessero meglio frequentare le strutture del territorio per degli stage. Purtroppo, per la non decisione di qualcuno, si parla di doppi turni, di trasferire locali, di apportare modifiche agli immobili, e mentre queste cose si attueranno, avremmo, sicuramente, che i ragazzi del territorio, per avere la certezza di poter studiare, emigreranno nelle vicine Pozzuoli o Mondragone, con i disagi per le famiglie e per i ragazzi stessi.
Anche per i libri, questo anno sarà critico e le colpe ed i colpevoli sono ben individuabili e sono da addebitare a chi doveva programmare, facendo semplicemente il proprio dovere. Invece se solo si pensa che le richieste per i buoni libri scadranno il 30 settembre, che sicuramente ci saranno proroghe o deroghe per accontentare qualche amico, se si tiene conto che i buoni che, ancora oggi, vengono compilati a mano, saranno proni in altri 30 giorni, non è difficile prevedere che si arriverà, nel migliore dei casi e per essere ottimista, alla fine di ottobre. Consideriamo che i depositi autorizzati, debbono provvedere alla resa alle case editrici entro il 20 ottobre è facile prevedere che i libri di testo saranno difficilmente reperibili, anche perché, i titolari delle librerie del territorio, poiché vantano crediti dallamministrazione per i testi anticipati gli anni precedenti, non hanno alcuna intenzione di fare debiti per vantare crediti.
Inoltre, per mancanza di tempo, le richieste degli aventi diritto, non potranno essere tutte analizzate e quindi si provvederà ad accoglierle quasi tutte e questo è facile comprendere a danno degli effettivi aventi diritto che si vedranno consegnare un esiguo buono. Quando tutto questo poteva essere risolto, semplicemente anticipando la consegna delle domande al mese di giugno, avendo quindi tutto il tempo per esaminare le pratiche e consegnare i buoni libri agli inizi di settembre, cosi da avere a disposizione i libri di testo già dal primo giorno di scuola. Per fare questo non servono menti eccelse, studiosi o politici navigati, basta semplicemente essere padre di famiglia e conoscere i problemi.