Aversa, Cannavale (Fdi): “Qui la sicurezza è un optional”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – «La sicurezza ad Aversa è un optional». Ad affermarlo Pino Cannavale, responsabile provinciale Ambiente per Fratelli d’Italia, ma, soprattutto aversano residente al Rione Ferrovia, dove il degrado continua a farla da padrone indipendentemente dalle amministrazioni che si susseguono. Ultimo campanello di allarme la sanguinosa e violenta lite tra due nigeriani all’interno della stazione di Aversa. Piazza Mazzini di sera si trasforma in una sorta di lupanare con offerte sessuali di ogni tipo e non mancano, spesso, pusher pronti ad offrire una dose di stupefacente per completare la notte brava.

Cannavale, però, segnala due situazioni in particolare, una prima relativa ad un casotto per l’aereazione della sottostante metropolitana presente sul marciapiede di viale della Libertà. Una presenza praticamente ventennale che fa chiedere all’esponente di FdI: «Possibile che dopo anni di segnalazioni, il mostro della Variante, non ancora e stato abbattuto? Eppure, a me risulta che esiste una delibera di giunta che prevedeva l’abbattimento, come mai ad oggi, non si e provveduto? Come è possibile che, i cittadini, i disabili, i bambini che vanno a scuola e gli anziani, per passare devono scendere dal marciapiede e camminare in mezzo alla strada con tutti i rischi connessi?».

Domande alle quali, in verità dovrebbero rispondere almeno le ultime quattro amministrazioni. Da aggiungere che: «Oltre al pericolo esiste anche lo sversamento dei rifiuti e una sorta di toilette all’aperto dietro il manufatto che da anni nessuno e stato capace di fermare». Pertanto, dopo anni di articoli su tutti i giornali e lamentele dei cittadini, i nostri amministratori sono rimasti insensibili e non si sono resi conto del pericolo che comporta una situazione del genere. Sempre in zona da segnalare che, nonostante la carenza di sicurezza, da almeno due settimane la più che centrale via Armando Diaz la sera resta al buio. «Possibile – si chiede Cannavale – che dopo ben 15 giorni la strada è al buio e nessuno interviene? L’amministrazione comunale è talmente impegnata che non si è accorta del blackout che dura ormai da due settimane e solo grazie alle luci dei negozi la strada è illuminata? Una strada che dopo la chiusura dei negozi, resta completamente al buio». «Credo che il compito di un amministratore – conclude l’esponente del partito di Giorgia Meloni – sia quello di intervenire tempestivamente e risolvere i problemi dei cittadini e non di rimanere indifferenti, pertanto con questa mia denuncia, mi aspetto che qualcuno si svegli dal letargo e riporti via Diaz alla normalità».

Ma non sono solo via Diaz, Piazza Mazzini e dintorni gli unici posti della città a preoccupare per quanto riguarda la sicurezza che, ovviamente, il degrado fa percepire in misura minore. Non a caso, proprio nella tarda serata di giovedì, un 53enne che stava percorrendo via Roma, all’altezza di Porta Napoli, ossia in pieno centro cittadino, è stato affrontato da alcuni individui che, scesi da una vettura, gli hanno intimato di consegnargli il marsupio. Cosa che la vittima ha fatto subito, ma i rapinatori, quando hanno verificato che all’interno c’erano solo dei medicinali e che il malcapitato non aveva soldi con sé, hanno iniziato a picchiarlo per poi allontanarsi. Per fortuna, non vi sono state conseguenze particolari, ma l’episodio è indice della mancanza di sicurezza nelle strade cittadine, dove sempre più malviventi mettono a segno furti e rapine anche di poco conto. Nel mirino soprattutto i giovanissimi e gli anziani ai quali vengono sottratti, quasi sempre, i cellulari e pochi spiccioli. Quasi sempre, non sono d’aiuto le telecamere di videosorveglianza.

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