Libera: “Scalzone dovrebbe aggregare piuttosto che disgregare”

di Redazione

Antonio ScalzoneCASTEL VOLTURNO. “Quando abbiamo udito e letto le frasi pronunciate dal sindaco di Castelvolturno Antonio Scalzone, originate dalla commemorazione delle vittime della strage di San Gennaro, …

… non abbiamo voluto commentare ma dinanzi alle nuove dichiarazioni del primo cittadino, che ha definito le associazioni ed i religiosi che lavorano per l’integrazione degli immigrati, ‘i veri razzisti ai quali stanno bene le condizioni di degrado e di miseria in cui vivono gli africani’, aggiungendo ‘perché fino a quando gli immigrati vivranno sulla Domiziana come dei miserabili, le associazioni e i religiosi avranno continue risorse economiche per gestire le emergenze’, sentiamo il dovere ed il diritto di opporci ad accuse gravi, delegittimanti e diffamatorie”.

Lo affermano l’associazione Libera e il Comitato Don Diana. “I volontari che operano sul territorio mettono la propria vita ed il proprio tempo a servizio degli altri ed al solo scopo di migliorare le condizioni di vivibilità dell’intera comunità. Quella stessa comunità di cui Scalzone si dice il primo rappresentante. Se il sindaco avesse posto il problema sull’immigrazione e sulla capacità che Castelvolturno ha di fornire adeguati servizi a tutti, esprimendosi con correttezza e rispetto nei confronti di tutti gli operatori sociali, lo avremmo certamente ascoltato e si sarebbe potuto indubbiamente aprire un tavolo di confronto. Le sue espressioni, il suo continuo atteggiamento provocatorio ed il suo evidente disprezzo ci lasciano però completamente interdetti. Siamo sconcertati e convinti di non dover starcene zitti, lasciando che la voce di Scalzone sia la sola e non possiamo nemmeno consentire che tutto si dipani sul piano politico. La ricchezza che le associazioni laiche o religiose offrono al territorio dovrebbero incoraggiare il sindaco a fare di più per il suo paese, aprendo gli occhi dinanzi alle deficienze che il paese ha e che probabilmente una gestione più attenta, lontana dalla ricerca del solo sensazionalismo mediatico, potrebbe sicuramente risolvere”.

“A Scalzone, sindaco di Castelvolturno, nel solito spirito costruttivo che, anche in questa occasione, abbiamo deciso di non abbandonare consigliamo di pronunciarsi sulle questioni e sulle persone solo dopo aver seriamente conosciuto fatti e situazioni. Un primo cittadino dovrebbe aggregare piuttosto che disgregare. Accusare gli altri di essere degli incapaci o peggio ancora degli approfittatori e dei delinquenti, è davvero troppo facile e fa insinuare il dubbio che si ha, evidentemente, nessuna fondata e democratica idea di come risolvere un disagio sociale. E’ come puntare il dito contro qualcun altro per evitare che gli altri lo puntino contro noi stessi”.

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