Una vita bruciata quella di Eloisa Fontes, la modella 26enne ritrovata il 6 ottobre a vagabondare per le strade di una favela di Rio de Jainero. La donna era scomparsa un anno fa da New York, dopo una promettente carriera nella moda. Forse lo stress delle passarelle e gli attriti con il marito, il collega Andre Birleanu, hanno messo sotto pressione un’anima fragile che già all’età di 18 anni stava raggiungendo le vette del suo mestiere (nel 2015 aveva sfilato anche per Dolce & Gabbana).
Un episodio simile era già avvenuto a New York, quando agli inizi del 2019 era scomparsa per cinque giorni da casa ed era stata ritrovata in uno stato confusionale dalla polizia, in un quartiere non lontano da quello di residenza. La vicenda era stata liquidata dal suo entourage con “problemi psicologici, troppo stress”. E’ stato allora che il marito, che nel 2012 era stato accusato di aggressione da due donne, aveva chiesto la separazione, portandosi via la loro bambina, di sette anni. Da quel giorno non era più riuscita a lavorare. Poi la seconda sparizione a fine del 2019 e il ritrovamento in Brasile.
Inizialmente avrebbe vissuto a Copacabana, senza mai mettersi in contatto con i propri parenti. La ragazza avrebbe quindi iniziato a frequentare un uomo del posto, ma la storia sarebbe durata appena quattro mesi. Infine, il ritrovamento nella baraccopoli, dove è stata avvistata senza maglietta e a piedi scalzi da un assistente sociale. Con sé, la 26enne aveva uno zaino con all’interno svariati fogli di carta: i contratti con le agenzie di moda per cui aveva lavorato. Tra gli ultimi lavori, un servizio per Escada e un altro per l’inglese Vivienne Westwood.