CASTEL VOLTURNO. Si è concluso, con un risultato sorprendente, il terzo inanellamento programmato dallEnte Riserve foce del Volturno, costa Licola, Lago di Falciano, sullOasi dei Variconi in Castel Volturno.
Grazie al supporto tecnologico e scientifico del naturalista dottor Alessio Usai, al quale è stata concessa unautorizzazione dalla dottoressa Amelia Caivano del suddetto ente regionale, si è riusciti inaspettatamente e con successo ad inanellare un rapace: un Gheppio (Falco tinnunculus).
Probabilmente il volatile, nel cacciare gli uccellini più piccoli, è finito anche lui in rete e pertanto inanellato. Lesemplare è stato misurato, osservato, studiato, registrato e poi liberato. Attraverso tale pratica si studiano i movimenti degli uccelli, il loro stile di vita e sempre mediante linanellamento si possono acquisire dati scientifici relativi allarea in cui vivono, si nutrono, nidificano, ecc.
Da quanto appreso, il Gheppio è un rapace comune per la riserva dei Variconi, nel contempo il suo inanellamento è importante al fine di capire i suoi spostamenti lungo la riviera o nellentroterra. Oltre al Gheppio sono stati censiti altri 44 uccelli, tra cui: 23 Luì piccolo, 14 Passera Mattugia, 2 Pettirosso, un Codirosso Spazzacamino, un Saltimpalo, un Lui Grosso, un Migliarino di Palude, uno Strillozzo, nonché è stato censito anche un Beccamoschino che era stato già inanellato dal dottor Alessio Usai, sulla riserva dei Variconi, il 14 giugno scorso, quindi 148 giorni fa.
Oltre al Gheppio, quindi, vi sono stati altri due risultati che hanno dato valenza a questo inanellamento sperimentale sui Variconi di Castel Volturno. Il primo è stato quello del Beccamoschino che essendo stato inanellato mesi fa sui Variconi, esalta il dato che gli uccelli non solo sono di passaggio nelloasi, ma decidono anche di sostare per periodi più o meno lunghi, prediligendo lhabitat della palude.
Poi cè la storia del Luì Grosso, il quale in questo periodo avrebbe dovuto già trovarsi nelle aree sub sahariane, invece è stato ritrovato qui. Le ipotesi sono tante: o si è perso durante le migrazioni, oppure ancora è un individuo debole (come dimostrato dalla qualità del piumaggio) quindi potrebbe non essere più in grado di migrare, rischiando particolarmente.
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