«Egregio direttore siamo rimasti basiti e profondamente amareggiati dalla sua dichiarazione, con la quale ci accusa di “…strumentalizzare e fare azioni di sciacallaggio in chiave politica”». Non ci stanno i 17 sindaci dei comuni dell’Agro Aversano a passare per quelli che approfittano della pandemia per fare politica e si rivolgono direttamente al direttore dell’Asl Caserta, Ferdinando Russo, che li aveva accusati dopo una loro nota critica sulla situazione della sanità in provincia di Caserta. – continua sotto –
«Abbiamo ritenuto opportuno segnalare – affermano – le criticità del servizio sanitario, che ci vengono palesate dai cittadini, ed altresì, avanzato legittime richieste nell’interesse esclusivo dei territori che amministriamo. Il nostro non era, e non è, un attacco istituzionale a Lei, ma un grido di aiuto. A fronte di tutto questo, addirittura abbiamo ricevuto un’accusa che non ha alcun fondamento». I sindaci di Aversa, Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Carinaro, Cesa, Frignano, Gricignano, Lusciano, Orta di Atella, Parete, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Sant’Arpino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano e Villa Literno evidenziano: «Ci siamo ritrovati a rispondere alle richieste di aiuto anche per i ritardi nei soccorsi. Questo grido di aiuto, certamente non vuol dire strumentalizzare e non può essere liquidato con un commento giornalistico freddo e distaccato dalle nostre istanze. Da mesi tutti i giorni siamo impegnati a rispondere a telefonate, e contatti sui social di cittadini disperati che cercano nel Sindaco, una risposta ai loro bisogni. Questo per lei significa strumentalizzare e fare azioni di sciacallaggio in chiave politica?». – continua sotto –
Subito dopo l’appello in chiave istituzionale: «Non dobbiamo assolutamente far passare il messaggio che siamo gli uni contro agli altri, oggi più che mai bisogna essere unica parte di una grande macchina organizzativa che lavora per garantire assistenza efficace». I sindaci ricordano le peripezie dei loro concittadini per poi riprendere: «Noi abbiamo sempre collaborato con l’Asl e vogliamo continuare a farlo perché crediamo nel rispetto e nella collaborazione istituzionale, spesso impegnandoci in silenzio, per risolvere problemi causati dalla pandemia. Noi siamo stati istituzionalmente al vostro fianco, caro direttore, per tutelare migliaia di cittadini in balia del caos» e dopo aver espresso la vicinanza agli operatori della sanità, continuano: «Siamo stati e siamo in prima linea a fare la nostra parte e continueremo a farlo. Con senso di responsabilità abbiamo sentito il dovere di rappresentare ciò che viene quotidianamente riscontrato sui nostri territori, anche per non vanificare gli sforzi messi in campo dal personale sanitario tutto. È nostro dovere morale ed istituzionale, segnalare le criticità, ed è legittimo chiederle di fornire puntuali informazioni sulla situazione dei nostri territori». «Noi abbiamo chiesto – concludono – solo un maggiore sforzo, per avere efficienza e coordinazione nell’agro aversano dove i numeri continuano a crescere». Da qui l’invito «a risolvere le criticità che sono state evidenziate sui nostri territori, e a fornire le dovute informazioni sulla situazione reale indicandoci modalità, e tempi per la loro risoluzione».