Ambito C6, sei comuni chiariscono: “Divergenze con Aversa non riguardano vicende politiche”

di Redazione

 I comuni di Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano di Aversa, Succivo e Teverola, alla luce di quelle che ritengono “distorte e fantasiose notizie” che stanno circolando in merito alla riunione del tavolo del Coordinamento dell’Ambito socio-sanitario C6, tenutasi venerdì 27 novembre, precisano che le divergenze sorte con il comune capofila, Aversa, non sono legate a vicende di carattere politico. – continua sotto – 

“La riunione – spiegano i rappresentanti dei sei comuni aversani in una nota – aveva all’ordine del giorno, tra i vari punti, la presentazione del Piano Sociale di Zona (documento programmatico per i servizi sociali). Giova precisare che, nonostante la scadenza fissata al 15 novembre, poi prorogata al 5 dicembre, il comune capofila di Aversa ha convocato il tavolo solo dopo sollecitazione da parte dei Comuni di Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano, Succivo, Teverola. I rappresentanti dei comuni in questione, preso atto che non vi era ancora il documento in questione pronto, hanno evidenziato i rischi connessi ad una mancata approvazione entro il 5 dicembre e del mancato invio alla Regione Campania”. – continua sotto – 

“Tale situazione poteva e può determinare la perdita dei fondi”, sottolineano dai sei comuni, continuando: “La discussione si è focalizzata su questo punto, con la decisione di un aggiornamento ad una data successiva e prima del 5 dicembre, per analizzare una bozza di piano, che il comune di Aversa dovrebbe presentare. Su questo punto è matura la decisione dei rappresentanti dei comuni in questione di interrompere la riunione, in attesa di un documento programmatico che, allo stato, mancava. Il comune capofila, Aversa, proponeva di raccogliere, in primis, le istanze del territorio per poi programmare il piano, cosa impossibile, come fatto rilevare, dati i tempi stretti. E’ stato chiarito che i comuni che costituiscono l’Ambito C06 sono quasi tutti di piccole dimensioni, per cui l’analisi del bisogno può avvenire in tempi rapidi. La proposta è stata quella di utilizzare i dati storici, la spesa consolidata ed adeguare il piano alle esigenze territoriali”. – continua sotto – 

“La discussione sulla questione del coordinatore dell’Ufficio di Piano, che tanto sta appassionando le cronache, – precisano i sei comuni – non era all’ordine del giorno ed è stato un argomento introdotto da nessuno dei rappresentanti dei nostri comuni. L’argomento della mancanza del Piano, atteso da mesi, è l’unico elemento che ha portato i rappresentanti dei comuni a lasciare la riunione. Altre informazioni, ricostruzioni, collegamenti con le vicende politiche della città di Aversa, non solo sono indebite, ma sono fuori luogo e frutto di una ricostruzione fatta ad arte”.

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