Aversa (Caserta) – La crisi amministrativa colpisce anche il gruppo consiliare del Pd e non poteva essere diversamente considerata la genesi dell’attuale situazione. Il segretario cittadino Francesco Gatto e i consiglieri comunali Erika Alma e Vincenzo Cesario Angelino hanno indirizzato una nota al presidente del Consiglio comunale, Carmine Palmiero, affermando che il gruppo consiliare è costituito solo da loro due con Alma capogruppo. Insomma, un tentativo di far fuori i quattro consiglieri dissidenti che hanno votato contro il sindaco Alfonso Golia. – continua sotto –
«Non rappresentano il Pd. – ha dichiarato il vicesegretario provinciale Dem Marco Villano –Al di là degli aspetti formali il dato è politico e il loro è un tentato omicidio politico nei confronti di una classe dirigente cresciuta nella sede di piazza municipio con serietà e lealtà rispetto al mandato elettorale. Siamo rimasti per anni all’opposizione senza sé e senza ma ed oggi il mandato del gruppo consiliare era dare stabilità a questa amministrazione. Mandato disatteso dai quattro». – continua sotto –
Immediata la risposta del capogruppo attuale Pd, Paolo Santulli: «Premesso che il Pd ad Aversa da tempo è senza organi statutari, segreteria e direttivo, e non è stata mai convocata un’assemblea per nominarli, e che quindi il segretario di fatto rappresenta sé stesso, Gatto viola, evidentemente non conoscendoli, tutti i regolamenti del Partito Democratico. Nessun organismo preposto ha espulso nessun consigliere e quindi lui non ha alcuna autorità per sottoscrivere quel documento. Si tratta di un abuso di potere che denunceremo agli organi di disciplina. Segnaleremo come maggioranza del gruppo consiliare questo abuso al presidente del Consiglio. Il gruppo è costituito dagli eletti della lista. Gatto e il suo clan hanno monopolizzato per molto tempo il partito e ritiene di esserne il padrone».