Casaluce (Caserta) – Un Natale di solidarietà nell’Abbazia Santuario di Santa Maria di Casaluce in questo momento particolare segnato dall’emergenza sanitaria. Quest’anno i tradizionali momenti aggregativi del periodo natalizio hanno lasciato spazio a una lodevole iniziativa: la condivisione di un dono contenente generi di prima necessità per le famiglie in difficoltà economiche. – continua sotto –
300 i pacchi alimentari distribuiti dai volontari grazie all’iniziativa promossa dalla parrocchia, retta da don Michele Verolla, dal Gruppo Giovanile Parrocchiale e dal comitato festeggiamenti della Madonna di Casaluce presieduto dal maresciallo Giuseppe Carione, grazie alle donazioni di imprenditori casalucesi e dell’agro aversano, ma anche dell’Alto Casertano, insieme a benefattori anonimi. – continua sotto –
Un gesto di altruismo, in un anno senza precedenti, affinché il Natale possa diventare un momento di vicinanza con chi sta vivendo una condizione difficile. “In questi giorni particolari – ha spiegato don Michele – la nostra parrocchia ha aperto, anzi ha spalancato le porte della solidarietà e della concreta carità grazie all’impegno del gruppo giovanile parrocchiale in sinergia con il comitato festeggiamenti della Madonna di Casaluce, non come semplici operatori ma nell’operosa condivisione di fratelli e sorelle”. – continua sotto –
E nell’elogiare l’impegno dei volontari, in particolare dei giovani della parrocchia che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, don Michele ha citato l’esempio di Carlo Acutis, il 15enne torinese scomparso nel 2006 e proclamato Beato. “Il Natale del Signore, nella sua essenzialità. – ha detto il rettore del Santuario – lo viviamo nell’accoglienza e nella capacità di allietarlo con piccoli gesti e il conforto anche di un sorriso, di una parola, così come nella sua semplicità e profondità operava il giovane Beato Carlo Acutis, che ha raggiunto le vette della santità, insegnandoci il primato di Dio nella sua vita”. IN ALTO IL VIDEO