Aversa (Caserta) – Finisce in rissa verbale il primo appuntamento in Consiglio comunale ad Aversa dopo il ribaltone del 23 dicembre scorso che ha “riportato in vita” l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia dopo la bocciatura dello scorso 30 novembre. Ancora una volta, come era capitato in precedenza con una convocazione all’antivigilia di Natale, questa volta l’appuntamento è stato per la vigilia di San Silvestro e per San Silvestro. – continua sotto –
Una seduta giunta praticamente all’indomani delle polemiche dimissioni dell’assessore ai Servizi sociali, Ciro Tarantino, che nella nota inviata al sindaco ha parlato apertamente di implosione della maggioranza anche se, alla fine, inspiegabilmente, salva il primo cittadino che dell’implosione è stato il massimo artefice. Sono in molti a pensare che l’assessore sia stato indotto a lasciare per fare posto a qualcuno segnalato da uno dei quattro consiglieri (Giovanni Innocenti, Olga Diana, Francesco Sagliocco e Roberto Romano) che sono passati in maggioranza salvando l’amministrazione. Altri affermano che quella poltrona possa andare a Marco Villano, già consigliere e candidato sindaco nel 2016. L’unica cosa certa è che dall’entourage del sindaco affermano che il nome del sostituto sarà reso noto in tempi brevi. – continua sotto –
All’ordine del giorno gli argomenti che non erano stati discussi lo scorso 23 dicembre, quando i consiglieri preferirono fermare i lavori del civico consesso dopo oltre dieci ore di discussioni per approvare gli equilibri di bilancio e scongiurare lo scioglimento del consiglio comunale. Per cui ci sono gli stessi argomento di allora: quattro variazioni di bilancio, sette riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Tra le variazioni di bilancio da evidenziare quella già ricordata nei giorni scorsi del recupero di somme da mutui non utilizzati, tra cui quello relativo alla realizzazione (mai avvenuta) dei Pip per il restyling della storica piazza Marconi, nota in città come piazza Mercato, e di via Belvedere. – continua sotto –
Lo scontro, tra il capogruppo Pd Paolo Santulli e il sindaco Golia – ai quali si sono aggiunte la consigliera Pd Eugenia d‘Angelo e l’assessora alle Finanze Francesca Sagliocco – ha riguardato la rivelazione del primo della presenza di ben 221 debiti fuori bilancio di cui si sarebbe perso traccia nel bilancio stesso. L’assessore Sagliocco ha evidenziato che se i debiti non sono riconosciuti in consiglio non possono essere inseriti in bilancio. La consigliera D’Angelo ha chiarito che quei 221 debiti avevano avuto il riconoscimento dei dirigenti per cui dovevano essere inseriti in bilancio, Così come avvenuto il 23 dicembre, la questione non è stata chiarita con tutti gli interrogativi del caso e non è escluso che possano aversi degli sviluppi in prosieguo sul versante Corte dei Conti. IN ALTO IL VIDEO