Aversa, Santulli: “Presidenze Commissioni? L’unico obbligato a dimettersi è Sagliocco”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Politica e veleni sempre più a braccetto ad Aversa dove, dopo il salto della quaglia di ben quattro consiglieri passati dall’opposizione in maggioranza per assicurare la sopravvivenza dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia, ogni pretesto è buono per l’innesco di polemiche e di confronto anche aspro tra i componenti dei due schieramenti in campo. In questo momento la polemica riguarda la composizione e, in particolare, le presidenze, delle commissioni consiliari, alcune delle quali non sono più sotto il controllo della maggioranza dopo che sette consiglieri di maggioranza non si riconoscono più in essa. – continua sotto – 

Nei giorni scorsi, uno dei consiglieri comunali più vicini al sindaco Golia, Pasquale Fiorenzano, aveva dichiarato: «Sarebbe opportuno una rivisitazione completa dell’assetto amministrativo. Non ho alcun problema rispetto all’azzeramento delle commissioni purché sia una, totale. Che riguardi tutte le commissioni, la presidenza del Consiglio, giunta, deleghe. È normale che ogni gruppo politico si assuma le sue scelte e le sue responsabilità. Ma dubito che tutti abbiano un tale sussulto di dignità». – continua sotto – 

A Fiorenzano risponde a stretto giro il capogruppo consiliare del Partito Democratico Paolo Santulli, tra i cosiddetti “dissidenti”. «Questa è la verità sulle presidenze di commissioni consiliari e sulla Presidenza del Consiglio comunale. – afferma l’ex parlamentare, mostrando un parere rilasciato tre anni fa dalla segretaria comunale Anna di Ronza sull’argomento – Non esiste alcuna norma che obbliga a cambiare i presidenti delle commissioni in caso di cambio di maggioranza. Allo stesso modo non può essere sfiduciato il presidente del Consiglio. Unica commissione che deve rispondere a certe variazioni è quella della Trasparenza che deve essere assegnata alla minoranza. Pertanto, a oggi, l’unico che, dignitosamente, è obbligato a dimettersi è Francesco Sagliocco (tra i quattro consiglieri passati dalla minoranza alla maggioranza, ndr). I presidenti delle commissioni possono essere sfiduciati, sempre che, su 5 componenti, la nuova maggioranza esprima tre voti.  La cosa, però, si verifica solo in qualche Commissione. Credo che prima di parlare sia necessario documentarsi». – continua sotto – 

Al momento, in base alle composizioni, resterebbero all’attuale maggioranza, tenuto conto dei numeri, tre commissioni: Politiche Sociali, Ambiente e Lavori Pubblici. Alla minoranza, Affari Generali, Bilancio, Cultura, Urbanistica e Controllo e Garanzia, quest’ultima di diritto, secondo il regolamento. Se i componenti saranno d’accordo, a cambiare i Presidenti sarebbero solo tre commissioni: Maurizio Danzi per la commissione Ambiente, Mimmo Menale per quella Urbanistica e Francesco Sagliocco per quella Controllo e Garanzia. – continua sotto – 

Le fibrillazioni, però, non finiscono qui. Se nel Partito Democratico si assiste ad una guerra armata, a fare i conti con il suo gesto di votare a favore dell’amministrazione Golia pur essendo all’opposizione, il cinquestelle Roberto Romano che vive, oramai, in un movimento sempre più diviso di netto. Una componente, quella che fa capo al parlamentare aversano Nicola Grimaldi che, maggioritariamente, si era espressa pubblicamente contro “l’inciucio” con il sindaco Dem, che chiede l’espulsione del consigliere comunale per aver disatteso, a suo dire, le indicazioni del Meetup di Aversa che si era appositamente riunito alla vigilia della seduta del consiglio comunale del 23 dicembre scorso. Ora Romano si dovrà presentare, come da lui stesso annunciato, dal responsabile politico del movimento Vito Crimi e dai probiviri pentastellati per rendere conto del proprio comportamento in Consiglio.

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