“Non si tratta dei furbetti del reddito di cittadinanza, ma di soggetti condannati per gravi delitti di associazione mafiosa che hanno commesso illeciti contro il reddito di cittadinanza, presentando autocertificazioni false per ottenere illecitamente il beneficio. C’è stato un proficuo scambio di informazioni tra Inps e guardia di finanza e l’azione coordinata di tutte le procure partenopee”. Così il comandante provinciale della Guardia di finanza di Napoli, Gabriele Failla, in merito all’operazione che ha portato, questa mattina, a effettuare 120 perquisizioni nei confronti di 13 persone che risultano aver percepito il reddito di cittadinanza indebitamente, in quanto condannate in via definitiva nell’ultimo decennio per il reato di associazione di tipo mafioso. – continua sotto –
L’attività investigativa, sotto la direzione delle procure di Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata, è stata effettuata dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Napoli e del gruppo di Torre Annunziata. Sono state accertate l’omissione di informazioni dovute e la non veridicità dei dati autocertificati nelle domande di reddito di cittadinanza, presentate da condannati per reati associativi che, quindi, non avrebbero potuto in alcun modo accedere alla misura di sostegno al reddito familiare. Percepiti indebitamente, nel periodo compreso da aprile 2019 a gennaio 2021, oltre 1 milione e 180mila euro. – continua sotto –
L’operazione ha richiesto l’impiego di oltre 500 militari del comando provinciale con l’ausilio anche dei baschi verdi. Sottoposte a sequestro le disponibilità finanziarie degli indagati, rinvenute sia sui conti correnti a loro riconducibili sia nelle rispettive abitazioni. Gli interventi sono stati svolti nei quartieri napoletani di Scampia, Secondigliano, Barra, Ponticelli e Chiaiano, e in altri comuni della provincia di Napoli, in particolare Ercolano, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di Napoli, Somma Vesuviana, Acerra, Pollena Trocchia, Giugliano, Casoria, Caivano, Sant’Antimo, Afragola, Marigliano e Cicciano. IN ALTO IL VIDEO