“Infanzia violata”, convegno con il cardinale Sepe

di Redazione

il cardinale Crescenzio SepeCESA. “L’infanzia violata”, è il titolo del convegno in programma per lunedì 31 marzo alle ore 17.00, presso la Direzione Didattica di Cesa, diretta dalla professoressa Adriana Mincione.

Alla manifestazione, patrocinata dall’Unicef, interverrà il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli. L’evento, che si avvale della collaborazione del Comune di Cesa, assessorato all’istruzione, e del Comune di Gricignano di Aversa, vedrà la partecipazione di personalità del mondo delle istituzioni e autorevoli relatori, mentre a mediare i lavori sarà Carolina Levita. Tra le personalità che prenderanno parte all’incontro, oltre al cardinale Sepe, ci sarà il Presidente della provincia Sandro De Franciscis, l’assessore all’istruzione della Regionale Campania, Corrado Gabriele, il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Di Matteo e dell’Ufficio Scolastico Regionale Alberto Bottino. La scaletta del convegno prevede il saluto del Sindaco di Cesa Vincenzo De Angelis e del primo cittadino di Gricignano, Andrea Lettieri. I lavori apriranno con la proiezione di un video “Infanzia violata”a cura di Rosalba Schiavone e proseguiranno con le relazioni della psicologa Agnese Vaiano, dello psicologo/psicoterapeuta Asl Ce2 Nicola Palmiero, di Don Franco Picone, Ordinario Diocesano, Maria Teresa Rotondaro Aveta, Giudice delegato Tribunale minorenni di Napoli. Le conclusioni sono invece affidate a Emilia Narciso, Presidente Comitato Unicef di Caserta. A chiudere la manifestazione ci sarà l’enunciazione dei diritti da parte dei bambini con la consegna del rapporto Unicef al Cardinale Sepe. “Diceva Madre Teresa di Calcutta – ha esordito il dirigente Adriana Mincione – ‘sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell”oceano. Ma se questa goccia non ci fosse all”oceano mancherebbe’. Noi, forti di questo messaggio di speranza, proponiamo come tema di riflessione un fenomeno in preoccupante aumento in tutto il mondo: la violenza nei confronti dei minori, perpetrata in ambito domestico, scolastico, nei mezzi di comunicazione di massa e su internet, in condizioni di povertà, di guerra, di discriminazione di genere. Sono quasi due milioni, secondo le stime delle Organizzazioni internazionali – ha aggiunto – i minori sfruttati nel lavoro forzato, nella prostituzione e pornografia infantile, spesso vittime della tratta, uno dei crimini più aberranti, che li riduce a merce, a oggetto di traffico e di scambio, ma altrettanto drammatiche sono le cifre delle violenze fisiche e soprattutto psicologiche che si perpetuano all’interno delle mura domestiche e in aumento, sono anche quelle all’interno delle aule scolastiche”.

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