SANTARPINO. Sono sconcertato dalle accuse rivolte allassociazione Amo La Vita che mi onoro di rappresentare da parte del movimento politico SantArpino Libera@Democratica.
E a dir poco sorprendente che, in una coalizione che si appresta alle prossime elezioni, la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra. Prima infatti cè stato un volantino diffuso dalla coalizione guidata da Capone e poi un comunicato a firma dello stesso che sembra quasi ignorare i contenuti del volantino. Allora, o Capone non è informato di quello che il suo movimento scrive, o peggio ancora non lo condivide, e non so quale delle due ipotesi possa essere più sconcertante.
Andando per ordine provo a mettere in chiaro i fatti rispondendo ai due interlocutori. Al movimento Libera@Democratica rispondo che sfido chiunque a dimostrare che lassociazione Amo la Vita abbia mai usufruito indebitamente di un solo euro, dalle casse comunali e diffido fin da ora chiunque a pubblicare menzogne spacciandole per informazioni.
Trovo disgustoso che chi accusa Amo la Vita di voto di scambio sia proprio chi, oggi aderente al movimento Libera@Democratica, si è imbattuto nel corso della propria storia personale e politica addirittura in denunce alle pubbliche autorità per sospetto voto di scambio. Da quale pulpito viene la predica? Ma poi voto in cambio di cosa? Di legittimi patrocini morali ricevuti come tutte le associazioni che ne hanno fatto richiesta?
Dunque le associazioni santarpinesi sono tutte scambiste? Trovo offensivo e vile che si possa accusare di servilismo un gruppo di persone che, in cambio di niente, hanno deciso di spendere il loro tempo libero, spesso sottratto alle proprie famiglie, per la realizzazione di attività e progetti volti a supportare i più bisognosi e i meno abbienti.
Al signor Capone invece dico che forse sarebbe meglio se prima di parlare e fare ancora una volta brutta figura studiasse meglio la storia pregressa della politica locale. Ci sono a SantArpino associazioni dal glorioso corso che negli anni hanno fortemente orientato laffermazione di assessori e addirittura di sindaci. E ci sono state associazioni che nel recente passato impegnandosi con passione e idee hanno espresso più di un consigliere comunale.
La storia di SantArpino, e non io, racconta che non è affatto vero che le associazioni non fanno politica, nel senso alto della parola come dice Capone, la differenza sta nel fatto che cè chi lo fa alla luce del sole senza nascondersi dietro ad un dito e chi invece per interesse, e non per buon senso, lo fa in modo spregevolmente nascosto. Rinnovo quindi il mio sostegno alla riconferma a sindaco di Eugenio Di Santo, prima di tutto un uomo e poi un politico che ci ha sempre invitati al dialogo e al confronto, ha ascoltato e condiviso i nostri progetto avendo a cuore solo ed esclusivamente il bene dei cittadini.
Sono certo che dopo questo chiarimento Capone, che tanto professa il cambiamento, comprenderà che per il suo bene lunica azione possibile è prendere le distanze da chi scrive e diffonde solo falsità e bugie.
Pasquale Buononato (“Amo la Vita”)