CESA. Continua il botta e risposta riguardo i lavori al cimitero tra maggioranza ed opposizione. Alla replica dellaltro giorno del sindaco Vincenzo De Angelis, che aveva accusato l’opposizione di fare populismo, ha risposto ora il capogruppo del Pdl Pino Sarpo.
Il sindaco certamente non può accusarci di fare populismo e demagogia – ha dichiarato il consigliere di minoranza – e anche l’assessore Liguori, che si contraddistingue per la sua onestà intellettuale, potrà testimoniare le varie volte che abbiamo segnalato il problema senza volerlo far diventare di dominio pubblico, perché come opposizione non abbiamo bisogno di guadagnare consensi su un problema così importante per la collettività. Intanto, per Sarpo le dichiarazioni del sindaco rappresentano un’ammissione di colpa: Ringrazio il signor sindaco – ha affermato infatti il consigliere – perché con la sua risposta ha chiarito che tutte le responsabilità sono della sua amministrazione e non di quella passata. Sarpo entra poi in merito al progetto: E inutile continuare ad arrampicarsi sugli specchi dopo aver deturpato un cimitero – dice al sindaco – ed è inutile volersi giustificare che ci sono 1700 domande. Sicuramente non cè unesigenza imminente di tutti i 1700, visto che fra le tante cè anche la mia domanda e mi auguro con laiuto del Signore di poterne usufruire quanto più tardi possibile. Il consigliere di opposizione chiarisce poi il senso di alcune insinuazioni avanzate tramite il manifesto: Per quanto riguarda la parola business – specifica Sarpo – sicuramente non volevamo attaccare lamministrazione. Ma certamente – ha concluso il consigliere – non si può sfuggirci che per chi va a realizzare quel progetto si tratta di un business.