CESA. Chiacchiere e parachiacchiere, ovvero tutto fumo e niente arrosto. E questo il duro giudizio dellUdc sulloperato dellamministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo De Angelis.
Un giudizio espresso su un manifesto affisso per le strade del paese in cui si contesta la gestione dei lavori al cimitero, definendo veramente drammatico lobbrobrio partorito dallamministrazione Fiorillo e perfezionato dallamministrazione De Angelis. E non mancano anche frecciate allopposizione consiliare costituita da Forza Italia e Alleanza Nazionale. E di questi giorni – si legge – un manifesto murale dellopposizione presente in consiglio comunale, in cui si cerca di far polemica sui nuovi loculi cimiteriali. Il gruppo Pdl – questa laccusa dellUdc – si è limitato esclusivamente a contestare il costo della progettazione.
Gli uomini del partito di Casini, invece, riguardo alloperato dellamministrazione si chiedono: Si è preoccupata di verificare quali vantaggi lappalto porterà ai cittadini?. Tutto questo ci lascia molto preoccupati – continua il manifesto – visto che in questo momento né lopposizione presente in consiglio comunale né la maggioranza riescono a tutelare gli interessi dei cittadini di Cesa. Anzi, dobbiamo dar ragione a coloro i quali in piazza affermano che qualcuno dellopposizione ha tutto linteresse ad addormentare la contestazione.
Ma quali sono le proposte dellUdc? Innanzitutto, una commissione di tecnici esperti, poi si legge: Le stesse proposte di tanti anni fa: costruire i loculi su quelli perimetrali (poiché si salvaguardano sia laspetto morale che quello tecnico), costruire in modo simile alle cappelle esistenti con le relative terre sante, emanare unordinanza in cui i defunti necessariamente vanno seppelliti e non tumulati. La tumulazione deve essere effettuata solo dopo i cinque anni previsti dalla legge.
Infine, un invito al sindaco: Caro sindaco, se linvio degli atti alla Procura della Repubblica servirà a tutelare i cittadini, noi dellUdc la invitiamo a farlo, anzi aggiunga che non esistono un progetto approvato dagli organi competenti e una perizia di variante approvata e realizzata.