CESA. Trasparenza e legalità, questi erano gli obiettivi prioritari dellamministrazione guidata dal sindaco Vincenzo De Angelis e a 18 mesi dal mandato elettorale si raccolgono i primi risultati.
Unindagine, condotta da Adiconsum, Api, Cna, Casartigiani e Confindustria, pone il Comune di Cesa tra i più virtuosi per quanto attiene la trasparenza degli atti amministrativi. I risultati sono stati pubblicati su una rivista specialistica di settore, a tiratura nazionale. Lindagine condotta tra le amministrazioni del centro sud, (Campania, Calabria e Basilicata), posiziona Cesa tra i primi cento comuni che hanno avviato importanti azioni nel settore digitale e della trasparenza. Il piccolo ente dellagro aversano si è piazzato al 46° posto nella classifica del centro sud, al quarto posto in provincia di Caserta. Soddisfazione per il risultato è stata espressa dellassessore alla trasparenza, legalità e innovazione tecnologica Stefano Verde.
Spesso siamo abituati a vedere questo paese alla ribalta provinciale, regionale e nazionale solo per fatti negativi o di cronaca, affermano allunisono Verde e De Angelis – per questo motivo dobbiamo essere tutti orgogliosi di tale risultato. Vedere la nostra cittadina salire la china, invertire una tendenza, per intraprendere un percorso virtuoso non può che renderci tutti più felici. Queste notizie, oltre a farci piacere, dimostrano che stiamo recuperando terreno e che ognuno nel suo piccolo, ma muovendoci tutti nella stessa direzione, possiamo portare questo paese fuori dalla burrasca, in acque più tranquille, per giocarcela poi alla pari con paesi che si ritengono più evoluti.
Insomma, per lassessore e il primo cittadino si tratta di un primato da tenere stretto. Siamo solo allinizio di unevoluzione aggiungono – e certamente abbiamo ancora tanto da fare soprattutto per quanto attiene la digitalizzazione del nostro ente. I consensi vanno mantenuti, consolidati e migliorati. La trasparenza passa soprattutto attraverso un processo di informatizzazione. Un processo che intendiamo portare a termine prima della conclusione del mandato amministrativo, non a caso lo abbiamo scandito in più tappe. In questa prima fase ci siamo limitati a far funzionare quanto già esisteva e a valorizzare un patrimonio che neppure si conosceva. Sono bastati piccoli accorgimenti per farci sobbalzare nelle prime posizioni. Ora ci avviamo alla seconda fase con la pubblicazione del nuovo portare internet del comune, che attraverso lutilizzo della firma digitale, della posta elettronica certificata, della pubblicazione dellalbo pretorio e di altri servizi on line, come certificati vari, offrirà una serie di opportunità al cittadino.
Portando concludono – il Comune nelle case della gente. Lultimo punto di tale programma prevede il protocollo informatico e la digitalizzazione dei documenti che ridurranno drasticamente il cartaceo con benefici economici e per lambiente.