“Recovery Sud”, i sindaci aversani aderiscono alla rete: “Più attenzione al Mezzogiorno”

di Redazione

Noi sindaci dell’Agro Aversano hanno aderito alla rete dei sindaci del sud denominata “Recovery Sud” per non perdere l’occasione di crescita offerta dal “Recovery Plan” e chiedere al presidente del Consiglio, Mario Draghi, di renderli partecipi della gestione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” affinché diventi una reale occasione di crescita per la nostra zone e per l’intero Mezzogiorno. – continua sotto –

In una nota congiunta i sindaci di Aversa (Alfonso Golia), Carinaro (Nicola Affinito), Cesa (Enzo Guida), Casal di Principe (Renato Natale), Casapesenna (Marcello De Rosa), Gricignano (Vincenzo Santagata), Lusciano (Nicola Esposito), Parete (Gino Pellegrino), San Cipriano d’Aversa (Vincenzo Caterino), San Marcellino (Anacleto Colombiano), Sant’Arpino (Giuseppe Dell’Aversana), Succivo (Gianni Colella), Trentola Ducenta (Michele Apicella), Villa di Briano (Luigi Della Corte), Villa Literno (Valerio Di Fraia, vicesindaco) scrivono: «A voce alta invochiamo una forte risposta istituzionale, per la rinascita del Mezzogiorno poiché il Sud non può più aspettare.  I trasferimenti statali sono scarsi per gli asili nido, i ristori Covid sono lenti per i nostri commercianti chiusi dalla pandemia, bisogna potenziare l’organico dei comuni che sono ridotti all’osso. La spesa sociale pro-capite del Sud è diseguale rispetto al Nord e nelle nostre aree devastate da una crisi economica senza precedenti, la speranza di vita è ridotta anche a causa del differenziale di reddito, come certificato dalla Banca d’Italia». – continua sotto –

«Noi sindaci dell’agro aversano, ci associamo ai nostri colleghi sindaci di altre realtà comunali del Mezzogiorno d’Italia per chiedere un piano straordinario di assunzioni nei comuni per colmare le gravi carenze d’organico che quotidianamente ci impediscono di dare  adeguate risposte alle  popolazioni, dei nostri comuni e  riteniamo insufficiente la quota del 33% del piano Recovery Sud ossia del piano europeo di investimenti destinato al sud Italia in quanto necessita una fortissima spinta economica per potenziare le nostre aree produttive ed incrementare l’adeguamento delle infrastrutture e dei trasporti». – continua sotto –

«Il governo con le risorse messe a disposizione dall’Europa deve fare interventi di edilizia sociale con il recupero dei nostri centri storici e favorire l’eliminazione di vincoli economici e burocratici dei comuni in dissesto finanziario, che sono per la gran parte nel Sud. Attraverso delibere di giunta che adotteremo nel corso della prossima settimana, aderiremo tutti insieme alla rete dei sindaci denominata Recovery Sud perché vogliamo contribuire a trasformare il Recovery in una reale occasione di riscatto dell’agro aversano e di tutto il Mezzogiorno».

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