Caserta, addio al maresciallo dei Carabinieri Baldassarre Nero: aveva contratto il covid

di Redazione

Aveva contratto il Covid-19 alcuni giorni fa, le condizioni si sono aggravate ed è stato ricoverato: il maresciallo Baldassarre Nero, comandante della stazione dei carabinieri di Macerata Campania, in provincia di Caserta, si è spento la scorsa notte, all’età di 49 anni, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Cotugno” di Napoli. Lascia una moglie e una figlia. Il militare è stato prima ricoverato al “Melorio” di Santa Maria Capua Vetere, poi il 25 marzo scorso, in seguito al peggioramento delle condizioni per una polmonite interstiziale provocata dal coronavirus, era stato trasferito al nosocomio partenopeo. – continua sotto – 

“Baldassarre Nero era un punto di riferimento per tutta la Stazione di Macerata Campana che guidava con impegno e dedizione. – si legge sulla pagina Facebook dei carabinieri – Il Covid19 lo ha portato via e tutta l’Arma oggi piange la perdita di questo collega, del quale resterà sempre il ricordo vivido e sentito. Ciao Baldassarre!”. Cavaliere della Repubblica e medaglia al valore civile, il comandante Nero è stato un punto di riferimento per il territorio avvicinando molti ragazzi alla legalità con il suo esempio. Nel 2012 aveva ricevuto la medaglia d’argento al valore dal presidente della Repubblica per essere intervenuto, insieme ad alcuni colleghi, in un fabbricato per disarmare una persona che minacciava i passanti con un’arma. – continua sotto – 

Aveva trascorso una vita nel Casertano, tra le stazioni di Grazzanise, svolgendo numerose indagini contro il clan dei Casalesi, e negli ultimi anni a Macerata Campania. “È una bruttissima notizia, – commenta il sindaco di Macerata Campania, Stefano Antonio Cioffi – il maresciallo Nero era con noi da tanti anni, faceva parte della comunità. L’ho sentito prima che fosse portato al Cotugno, quando ancora era ricoverato al reparto Covid del Melorio di Santa Maria Capua Vetere. Mi mandò la foto con il casco per respirare, poi la situazione è peggiorata e lo hanno portato in rianimazione al Cotugno. Da quel momento ho inviato messaggi alla figlia, che mi diceva che stava migliorando, poi ha avuto una crisi. Questo Covid non vuole andarsene, ha colpito anche altri concittadini: sono almeno dieci quelli ricoverati in ospedale. E stamattina fuori ad uno studio medico c’erano tante persone in attesa: la gente deve stare attenta, adotterò altre misure”. Tanto dispiacere anche al comando provinciale dell’Arma, a Caserta. “Era un gran lavoratore – dice un collega – e tutti, sia noi compagni di lavoro che i cittadini, gli volevamo bene e lo stimavamo”.

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