Aversa, medici di base alla giornata straordinaria di vaccinazione. Capasso: “Combattiamo insieme”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – In occasione della iniziativa vaccinale straordinaria al Palazzetto dello Sport di Aversa, promossa per i soggetti fragili, abbiamo rivolto alcune domande alla coordinatrice cittadina dei medici di medicina generale, dottoressa Rosaria Capasso. – continua sotto – 

Cosa l’ha spinta a essere presente, in un giorno festivo, al palazzetto per effettuare vaccinazioni, e non trascorrere la pasquetta con la sua famiglia? Cosa vuole testimoniare? «Sono qui, insieme a tutti medici di base di Aversa, per vaccinare i fragili over 70. Perché in una giornata festiva? Per non intralciare il lavoro quotidiano, che in questo periodo è triplicato e per non trascurare i nostri pazienti. Ci tenevamo a dare il nostro contributo volontario e gratuito per testimoniare l’importanza di vaccinarsi. La vaccinazione è l’unica via d’uscita. I vaccini sono tranquilli, sicuri e affidabili. Solo se ci vacciniamo tutti possiamo ritornare alla normalità». – continua sotto – 

Qual è stato il ruolo dei medici di base in questa pandemia? «Noi siamo i medici del territorio, il primo avamposto, la prima linea di difesa. Il covid si combatte sul territorio, un intervento tempestivo evita il peggioramento dei sintomi e il ricovero in ospedale». – continua sotto – 

Come è cambiato, se è cambiato, il ruolo del medico di base in questo ultimo anno? «Il medico di base è il medico della famiglia, colui che prende in carico il proprio paziente fin dalla nascita e lo accompagna per tutta la vita. Il rapporto di fiducia fra medico e paziente è fondamentale per l’efficacia della terapia. In questo difficile momento, siamo più che mai un riferimento per i nostri pazienti che a noi i rivolgono per consigli, cure ma anche per una vicinanza umana, una parola di conforto. E noi ci siamo! E’ per questo che siamo qui questa mattina. Vogliamo dire ai nostri pazienti: noi siamo in prima linea, vi supportiamo, vi aiutiamo, combattiamo insieme. Aiutateci ad aiutarvi. Vaccinatevi! Lo dobbiamo a noi stessi, alle nostre famiglie e alla nostra comunità».

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