Scientifico, la sezione distaccata resta al “Fermi”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Una battaglia intrapresa e vinta dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo, quella per far restare la sezione distaccata del Liceo scientifico di Sant’Arpino associata al “Fermi” di Aversa.

Il sindaco, insieme all’assessore Gianluca Fioratti, con il contributo determinante degli studenti del liceo, con l’appoggio del presidente della Provincia, Zinzi, dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Miraglia, e l’assessore provinciale, Cingotti, sono riusciti in un’impresa impossibile, di sovvertire una battaglia che a tutti sembrava persa, una situazione non più rimediabile.

Ma la tenacia e la caparbietà hanno avuto la meglio facendo sì che anche questa volta un obiettivo prefissato diventasse realtà concreta. La giunta regionale, infatti, ha definitivamente deliberato sul dimensionamento scolastico decidendo di ascoltare le voci di quanti, studenti in testa, hanno a gran voce chiesto che questo avamposto culturale rimanesse sede distaccata del liceo “Fermi” di Aversa.

E i primi ad esultare sono stati proprio gli alunni del liceo che sono stati informati dal sindaco stesso giovedì mattina. Grandissima la soddisfazione di tutti che hanno applaudito sottolineando che “il sindaco e l’assessore Fioratti sono stati al loro fianco sempre, pronti al dialogo e al confronto nell’interesse di noi studenti. Grazie a loro abbiamo lottato con tutti i mezzi disponibili affinchè i nostri diritti venissero rispettati e tutelati. E insieme a loro abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”.

Si era sollevata una vera e propria protesta di alunni, genitori e amministrazione comunale all’annuncio che la sezione distaccata di Sant’Arpino del liceo scientifico “Fermi” sarebbe stata annessa al “Siani”. Ma l’amministrazione comunale si era immediatamente attivata per opporsi alla decisione.

“Le prime vittime sarebbero stati gli studenti – dichiarano il sindaco e l’assessore Gianluca Fioratti – ed è per questo che non ci siamo fermati e abbiamo lottato al fianco degli studenti fino alla fine. Ci teniamo a precisare che non si tratta di una questione di pregiudizio nei confronti del liceo Siani, ugualmente prestigioso al pari del Fermi, ma semplicemente di garantire il diritto di scelta ai ragazzi, soprattutto a quelli che sono ormai vicini alla maturità”.

La stessa delibera regionale che ha lasciato inalterata la situazione del liceo stabilisce che i plessi scolastici “Rodari”, “De Amicis”, “Cinquegrana” e ”Rocco” saranno riuniti in un unico Istituto Comprensivo. “Con la delibera n. 179 del 14 dicembre 2012 – spiegano Di Santo e Fioratti – avevamo richiesto di lasciare inalterata la situazione dei nostri istituti scolastici. Ma visto che gli attuali spazi a disposizione non consentono di assicurare due distinte istituzioni scolastiche, gli organi competenti hanno ritenuto opportuno creare un unico istituto comprensivo. Questa decisione non comporterà nessun cambiamento per i bambini e i ragazzi iscritti ai diversi plessi. Non ci sarà alcuna discontinuità scolastica né alcuna perdita di prestigio come chi strumentalizza ormai tutto vuole far credere, ma l’unica novità sarà che avremo non due bensì un solo dirigente per l’intero istituto comprensivo”.

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