Gricignano (Caserta) – “Altre centinaia di migliaia di tonnellate di monnezza all’anno nella nostra zona industriale destinate ad aziende che sembra si stiano preparando all’arrivo del biodigestore”. E’ la preoccupazione manifestata dal consigliere di opposizione Vittorio Lettieri che, in un video (guarda in alto), riprende la vicenda della Sae – azienda finora operante nel ramo degli oli esausti che ha di recente ottenuto dalla Regione Campania ulteriori “codici” relativi a materiali ferrosi e scarti alimentari destinati alla produzione di biogas – e quella ancora più recente della Ecoplus, che nei mesi scorsi ha ottenuto l’autorizzazione per il trattamento di rifiuti di 110mila tonnellate all’anno rifiuti inerti e, successivamente, una variante all’autorizzazione per lavorare anche i codici Cer relativi a scarti alimentari anch’essi come “materia prima seconda” per la produzione di biogas. – continua sotto –
Per quanto concerne la Sae, nel replicare alle dichiarazioni rilasciate a Pupia dal sindaco Vincenzo Santagata (guarda il video), il quale ha chiarito che l’azienda non lavorerà scarti di macellazione, Lettieri sottolinea come, ad ogni modo, la stessa Sae “è passata dal semplice stoccaggio alla lavorazione dei rifiuti, quintuplicando la mole di materiale da trattare, non solo relativo a oli ma anche a scarti alimentari”. Sulla presenza del sindaco ad una sola delle quattro sedute della conferenza di servizi, il leader dell’opposizione insiste: “Inutile che il sindaco cerchi di giustificarsi, dai verbali si evince che lui non è contro l’insediamento e che si dichiara praticamente sconfitto già in partenza, ritenendo ininfluente il suo parere”. – continua sotto –
Poi il nuovo caso Ecoplus: “Questa azienda – spiega Lettieri – ha chiesto di poter iniziare a lavorare circa 110mila tonnellate l’anno di rifiuti. La vicenda è emersa grazie al lavoro del Comitato NoBiodigestore. Ecoplus è un nome già sentito diversi anni fa a Gricignano quando aveva chiesto di potersi insediare sul territorio e lavorare rifiuti inerti. Nonostante avesse ottenuto le autorizzazioni non effettuò i lavori per la piattaforma. Quindi, l’autorizzazione decadde. Durante l’amministrazione Santagata presentò una richiesta di nuova autorizzazione e ci sono state ben due conferenze di servizi a cui non ha partecipato nessun rappresentante del Comune per manifestare la contrarietà a nuovi insediamenti di lavorazione e trattamento rifiuti”. “Qualcuno dirà – ammette Lettieri – che noi dell’opposizione potevamo controllare. Forse avremo anche peccato nel controllo ma non è possibile mettere sullo stesso livello chi, ossia l’opposizione, deve controllare spulciando continuamente il protocollo del Comune e chi, come la maggioranza, riceve queste convocazioni”. – continua sotto –
“E oggi – continua il consigliere – dobbiamo sentirci dire che la maggioranza consiliare non sapeva nulla di questo nuovo insediamento. Quando gli è stato chiesto ci hanno risposto: ‘Ci è sfuggito’. Questo ci lascia basiti. Come è possibile che sfuggano all’attenzione non una ma ben due convocazioni di conferenze di servizi? Ad ogni modo il danno è stato fatto, valuteranno i cittadini”. Intanto, l’opposizione ha chiesto all’amministrazione di incaricare un legale per un ricorrere contro l’autorizzazione ottenuta da Ecoplus. Non è più possibile impugnarla al Tar, poiché scaduti i termini, ma al presidente della Repubblica. “Finora – fa sapere Lettieri – non abbiamo ricevuto risposta”.