CESA. Un mondo di tutti, per tutti, questo il titolo del convegno svoltosi martedì 26 maggio presso la sala convegni della scuola elementare Gianni Rodari.
La tavola rotonda è una delle iniziative organizzate nellambito della settimana dellIntercultura, promossa dal Circolo Didattico di Cesa diretto dalla dottoressa Adriana Mincione. Un’iniziativa che rientra nel progetto Scuole Aperte, coordinato dallinsegnante Carolina Levita, e che prevede cinque punti: cittadinanza attiva, integrazione, ambiente e territorio, disagio e dispersione scolastica e educazione permanente e intercultura.
Un tema importante, quello affrontato nel convegno, come hanno sottolineato anche gli intervenuti. Dopo i saluti del sindaco Vincenzo De Angelis e della professoressa Mincione, la parola è passata ai relatori del convegno. In primis, la responsabile Scuole Aperte della Provincia di Caserta, dottoressa Santina DellAversana, che ha sottolineato limportanza di progetti come quello attivato dal Circolo didattico cesano che favoriscono lintegrazione dei bambini extracomunitari nella società.
Lopsicologo e ricercatore dellUniversità di Padova, Fernando Biague, ha esposto ai presenti il suo libro Il progetto migratorio: gli stranieri raccontano, che racchiude una ricerca sulla condizione psicologica del migrante. E intervenuto, poi, lo psichiatra Giuseppe Ortano, direttore della Uosm di Sessa Aurunca e dei distretti 42 e 43 della Asl di Caserta, che ha parlato del disagio psichico dellimmigrato.
La parola è passata a Nasser Hidouri, presidente dellassociazione socio culturale islamica in Italia e Imam della Moschea di San Marcellino, il quale ha raccontato la sua storia ponendola come esempio per capire il viaggio sia interiore che esteriore che compie una persona che abbandona il paese natale per recarsi in un altro luogo.
Dopo un breve intervento del docente dellUniversità di Bolzano Nicola Lupoli, il convegno è stato chiuso con unemblematica frase di Charles Bukowski pronunciata dalla moderatrice Alessandra Tommasino: La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto!.
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