L’ex presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, è stato rinviato a giudizio, insieme ad altri trenta imputati, dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito di un’indagine della Procura relativa alla gestione illecita del Reparto di Patologia Clinica dell’ospedale di Caserta. Zinzi e gli altri imputati rispondono di peculato d’uso, perché secondo l’accusa avrebbero svolto delle analisi al laboratorio clinico dell’ospedale di Caserta senza passare per il Cup (centro unico prenotazione). – continua sotto –
Il gup ha anche condannato, in sede di abbreviato, ma per reati più relativi a episodi di corruzione, Angelo Costanzo, ex dirigente della Patologia Clinica (4 anni e otto mesi), la dipendente e sua stretta collaboratrice Angela Grillo (quattro anni e due mesi), Vincenza Scotti (due anni e mezzo), titolare del laboratorio Sanatrix di Caivano, moglie di Costanzo e sorella del killer della Nco Pasquale Scotti (arrestato in Brasile ed estradato nel 2016, non indagato per questa vicenda); due anni e mezzo sono stati inflitti a Giovanni Baglivi, rappresentante farmaceutico di Santa Maria a Vico, mentre sono stati assolti Giuseppe Canzano e Maddalena Schioppa.