Estate, scuola aperta fino al 18 luglio

di Angela Oliva

Adriana Mincione e Stefano VerdeCESA. Estate a scuola. Al Circolo didattico di Cesa sono entrate nel vivo le attività previste dalla programmazione estiva per gli alunni della Scuola Elementare “Rodari” di Cesa.

Per il secondo anno consecutivo, dopo il successo della passata edizione, l’istituzione scolastica ha attivato una serie di percorsi che hanno consentito l’apertura della scuola primaria e dell’infanzia a tutti gli alunni, per sei settimane, dal 9 giugno al 18 luglio, dalle ore 9 alle ore 12. I laboratori extrascolastici previsti sono: laboratorio fotografico digitale, arte, musica, ballo, gioco-sport (mini basket – mini volley – calcetto), danza creativa e cineforum a tema.

“Il progetto – ha dichiarato il dirigente scolastico Adriana Mincione – propone la realizzazione di più centri ricreativi che siano punto di aggregazione educativa e formativa per i bambini del territorio anche durante il periodo estivo. Filo conduttore dell’intervento è il dialogo tra la scuola, il territorio e la famiglia, per favorire l’acquisizione di comportamenti interpersonali corretti, il recupero della marginalità sociale e culturale e la disponibilità alla socializzazione e all’integrazione. Questo – ha sottolineato la dottoressa Mincione – è un ulteriore passo verso la formazione di un sistema formativo integrato, perseguito con pari entusiasmo dalla Direzione Didattica di Cesa e dall’Amministrazione Comunale”.

Insomma, una risposta nuova, moderna e improntata alle esigenze delle famiglie e dei ragazzi che spesso hanno come unica alternativa la strada o la Tv. “Come amministrazione comunale – hanno dichiarato all’unisono il sindaco Vincenzo De Angelis e l’assessore all’istruzione Stefano Verde – apprezziamo l’enorme sforzo messo in campo dalla dottoressa Mincione, a cui va tutta la nostra stima per il pregevole lavoro e per i risultati che sta ottenendo nella nostra comunità sia sotto l’aspetto educativo sia sotto l’aspetto sociale. Un ringraziamento poi ai docenti e al personale non docente che hanno trovato nuovo entusiasmo e non si risparmiano davanti ad impegni immani. Basti pensare – hanno concluso – che a Cesa i progetti interessano 550 alunni, questo per comprende bene la dimensione e la portata dell’intervento”.

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