CESA. La questione del cimitero tiene banco nel dibattito politico cesano.
Dopo la lettera aperta dellesponente del Pd Cesario Villano, il segretario dellUdc Anna Mele sottolinea che le affermazioni dellex segretario de La Margherita sono le stesse che il suo partito da anni denuncia attraverso articoli e manifesti cittadini e che, in realtà, lo sfogo di Villano non è, come nel caso dellUdc, dettato da una presa di coscienza o dalla volontà di gestire correttamente la cosa pubblica. Lavvocato Mele, inoltre, critica loperato dellopposizione consiliare che si appropria di meriti non gli appartengono e, soprattutto, accusa il capogruppo di opposizione Pino Sarpo (Pdl) di assumere una posizione troppo blanda che avrebbe influito anche nella questione del cimitero.
A tali accuse replica lo stesso Sarpo: Anna Mele non può parlare di un aggravio di spese – dice l’esponente del Pdl – perché i 480 mila euro sono per la parte vecchia altrimenti sarebbe venuto fuori un cimitero di serie a ed uno di serie b. E tale somma – aggiunge il capogruppo del Pdl – non grava sul costo dei loculi in quanto è finanziata dalla legge 51. Evidentemente la Mele non riesce nemmeno a leggere le delibere così come non ha saputo leggere i voti presi alle europee. Riguardo il nostro contributo invito la signora Mele a rivedere i vecchi articoli in merito – dice il consigliere comunale – se per lei è difficile sono disponibile a dargliene una copia. Una delle mie prime proposte fatte in consiglio – ribadisce il capogruppo – fu quella di far partecipare sulla questione tutte le forze politiche presenti in consiglio e non, ma purtroppo il segratario dell’Udc ha partecipato una sola volta e l’unico contributo o contestazione che ha fatto è stata quella di chiedere se la distanza di 50 metri dalle abitazioni era legittima oppure no. Questo perché – precisa Sarpo – la sua villetta è proprio alle spalle del cimitero. Pertanto, l’unico giudizio che a noi interessa non è quello di Mele, ma quello che ci daranno i cittadini. Lo stesso sindaco, in Consiglio, – ha concluso Sarpo – ha ritenuto doveroso ringraziarci perché con le nostre osservazioni e con il nostro contributo si è riusciti ad avere un risultato migliore.