CESA. Il consigliere di opposizione del Pdl, Mirella Frippa, chiarisce la propria posizione in merito al voto contrario sul Piano Casa espresso durante lultima seduta consiliare.
Si è parlato di spaccatura sulla possibilità di trasformazione duso degli uffici in abitazione, cosa non prevista dalla maggioranza. Non vorrei che il mio voto venisse strumentalizzato, dato che la mia posizioneè stata inopinabile,ossia invitarela maggioranza allapplicazione dellintera legge regionale, al fine di soddisfare le esigenze di tutti i cittadini e non soltanto di parte di essi. Sono contraria, inoltre, alla scelta di non stabilire dei limitida apporre ai parametri sanciti dagli articoli 4 e 5 della legge regionale, aggravando ulteriormente lo stato di aree urbane già compromesse, tutto questo in contrapposizione agli obiettivi della legge stessa come quello di migliorare la qualità architettonica ed edilizia, mentre si snobbano del tutto le restanti disposizioni che avrebbero contribuito alla realizzazione di altri obiettivi come lincremento di edilizia residenziale pubblica e privata realizzato con lausilio dellhousing sociale in risposta ai bisogni abitativi delle famiglie in condizioni di particolare disagio economico. Una decisione, dunque, non democratica, quella di unamministrazione che si esprime in deroga a ciò che è stato da sempre il principio cardine della sinistra, e cioè il bene comune.