Ad Orta di Atella una panchina arcobaleno contro l’omofobia

di Redazione

Il 17 maggio, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, i ragazzi e le ragazze dell’associazione “Go! – Giovani ortesi” e del circolo “Arcigay Rain” di Caserta, hanno realizzato in piazza San Salvatore a Orta di Atella (Caserta) la prima panchina arcobaleno della città per sottolineare quanto sia importante combattere ogni tipo di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’appartenenza di genere. È la prima iniziativa di questo tipo promossa nell’Agro atellano ed è nata con l’obiettivo di lanciare un messaggio di inclusione sociale e di tutela dei diritti di tutti coloro che rischiano di essere discriminati perché “diversi”. – continua sotto – 

La Giornata mondiale contro l’omofobia viene celebrata ogni anno in oltre 130 Paesi in tutto il mondo. Venne istituita nel 2004 dalle Nazioni Unite per poi essere ufficializzata nel 2007 dall’Unione Europea per testimoniare l’impegno di ogni nazione nel contrastare le discriminazioni sessuali. Eppure sono tante le persone che ancora oggi vengono discriminate perché omosessuali, bisessuali, lesbiche o transessuali; una situazione non più accettabile in un Paese civile. A causa di questo clima di odio molti ragazzi e ragazze non possono esprimere liberamente la propria sessualità. Nonostante alcune conquiste importanti raggiunte in questi anni la strada da fare è infatti ancora tanta. – continua sotto – 

“Con la realizzazione di questa panchina colorata – afferma Giovanni Sorvillo, presidente dell’associazione ‘Go!’ – vogliamo lanciare un messaggio di solidarietà e di inclusività per tutta la comunità Lgbtqi+. In un Paese in cui chi è diverso viene emarginato e deriso, anche un gesto semplice come questo può rappresentare un importante strumento di riscatto e di emancipazione sociale e culturale. La giornata del 17 maggio – prosegue Sorvillo – deve ricordarci delle violenze che ogni giorno si consumano ai danni delle persone per il loro orientamento sessuale. L’odio e la paura non ci devono spaventare. Voglio infine ringraziare Bernardo Diana di Arcigay Caserta. La nostra associazione – conclude Sorvillo – non si tira indietro e ci mette la faccia nel portare avanti battaglie giuste. L’amore non ha sesso, non ha religione e non ha colore politico”. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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