Adesione consorzio idrico, tensione tra maggioranza e opposizione

di Angela Oliva

 CESA. Una seduta del consiglio comunale brevissima quello svoltosi martedì 30 marzo.

Un solo punto all’ordine del giorno al vaglio dei membri del civico consesso: l’approvazione della convenzione per l’affidamento della gestione del servizio idrico al consorzio di Terra di Lavoro. Voto favorevole da parte di tutta la maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Vincenzo De Angelis, mentre il capogruppo dell’opposizione Pino Sarpo e il consigliere Domenico Migliaccio hanno espresso il loro voto contrario. I componenti del gruppo di minoranza hanno rinnovato le loro perplessità, espresse già nella seduta del consiglio comunale del 18 marzo 2009, relative all’Ente proposto dal comune che presentava un debito derivante dalla morosità di alcuni comuni.

“Presenteremo un ricorso al Tar per verificare le competenze. – ha annunciato Sarpo – Bisogna accertare se si sta agendo contro una legge varata dal Governo centrale che stabilisce regole in materia di affidamento del servizio idrico”. Da parte sua, il sindaco De Angelis, ha citato la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, sottolineando che le gare ad evidenza pubblica diventano la regola per l’affidamento dei servizi da parte delle amministrazioni, ad eccezione della distribuzione dell’energia elettrica, del trasporto ferroviario regionale e delle farmacie comunali e compresa l’acqua che, però, rimane bene pubblico.

“L’adesione al consorzio idrico è una scelta a favore della cittadinanza – sottolinea il primo cittadino – poiché riusciranno a risparmiare sulla bolletta dell’acqua. La gestione, infatti, è molto più oculata rispetto alla privatizzazione poiché la tariffa minima, stabilita da leggi nazionali, è di 43 centesimi al metro cubo”.

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