Una storia di solidarietà andata in scena nel borgo casertano di Pietramelara, e Mohamed, quella raccontata su Facebook da Giovanni De Robbio, vicesindaco del piccolo centro di 5mila abitanti situato a valle del Monte Maggiore. – continua sotto –
Mohamed, immigrato del Gambia, partito a piedi da Villa Literno, aveva intenzione di dirigersi a Pescopagano, località di Mondragone situata sul litorale domizio. Ma durante il cammino si è perso e ha percorso, sempre a piedi, ben 40 chilometri arrivando fino a Pietramelara. Lì, privo di forze, si è sistemato su una delle panchine di via San Pasquale. Dopo essere stato notato da alcuni passanti è immediatamente scattata la catena di solidarietà: Mohamed ha infatti ricevuto abiti e cibo, sentendosi amato ed accolto dai cittadini pietramelaresi”. – continua sotto –
Nel pomeriggio di giovedì è stato contattato il Comune, che ha immediatamente attivato la Croce Rossa Italiana e le volontarie del comitato Cri Alto Casertano/Matesino si sono prese immediatamente cura di lui. “Mohamed sta bene – ha detto il vicesindaco De Robbio – ed è tornato a casa secondo il protocollo Cri. Il suo sorriso ed il suo sguardo sono il nostro migliore grazie per continuare ad essere pietramelaresi dal cuore immenso e solidale”. – continua sotto –
“Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a scrivere questa pagina di luce in un momento triste ed offuscato dalla pandemia – ha aggiunto il vicesindaco – mi piace immaginare che Mohamed è stato accompagnato a Pietramelara da San Rocco, il nostro immenso patrono, che gli avrà sicuramente suggerito di fermarsi nel nostro paese perché ci sono brave persone”. Nel salutare Mohamed, De Robbio gli ha detto che la torre medievale del borgo antico di Pietramelara sarà sempre casa sua. – continua sotto –