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CESA.
Cresce la protesta dei lavoratori del consorzio e con essa, purtroppo, crescono i cumuli di spazzatura per le strade del paese.
LAmministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo De Angelis, ha fatto sapere che, a causa dello stato di agitazione indetto dai lavoratori del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta, la raccolta dei rifiuti è bloccata ma che, attraverso lassessorato allambiente e gli uffici competenti, si sta monitorando costantemente levolversi della situazione e che si porranno in essere tutte le azioni che possano favorire limmediata ripresa del servizio di raccolta dei rifiuti.
Si susseguono, intanto, le riunioni per giungere ad un accordo con i dipendenti del Consorzio Unico che hanno proclamato lo stato di agitazione lamentando arretrati nei pagamenti e licenziamenti non concordati con le sigle sindacali. Questi i motivi per cui, da giorni, cumuli di spazzatura, più o meno consistenti, sono tornati a giacere nelle strade cittadine. Una situazione che accomuna tutti i paesi dellagro che, come già accaduto nel periodo dellemergenza rifiuti, subiscono indirettamente le conseguenze di scelte altrui e che mettono in ginocchio il decoro dei loro territori e la salute dei residenti.
Si susseguono, intanto, le riunioni per giungere ad un accordo con i dipendenti del Consorzio Unico che hanno proclamato lo stato di agitazione lamentando arretrati nei pagamenti e licenziamenti non concordati con le sigle sindacali. Questi i motivi per cui, da giorni, cumuli di spazzatura, più o meno consistenti, sono tornati a giacere nelle strade cittadine. Una situazione che accomuna tutti i paesi dellagro che, come già accaduto nel periodo dellemergenza rifiuti, subiscono indirettamente le conseguenze di scelte altrui e che mettono in ginocchio il decoro dei loro territori e la salute dei residenti.