Aversa (Caserta) – Come se il Covid e la relativa pandemia non ci fossero mai stati. Passeggiare per via Roma ad Aversa è stato praticamente impossibile in questo fine settimana, ancora di più dei pomeriggi feriali in orario di zona a traffico limitato. Anche se, occorre dirlo, erano isolati i casi di persone che non indossavano la prescritta mascherina. Ancora di più gli assembramenti si sono registrati nelle ore e nei luoghi di quella che, per alcuni, è la famigerata movida aversana. – continua sotto –
“In via Salvo d’Acquisto e in piazza Paul Harris – ha dichiarato Elena, diciassettenne studentessa di Lusciano – ho visto le stesse scene di prima della pandemia. La distanza era un optional. In pratica, non c’era spazio. Per non parlare delle mascherine. Praticamente non le indossavano alla perfezione pochissimi di noi. Per gli altri era un orpello da indossare come si crede. Speriamo solo che si affrettano le vaccinazioni anche per noi minorenni così, finalmente, non dovremo passeggiare con il patema”. Stesse scene di quelle descritte dalla studentessa nella zona sud di Aversa si sono ripetute anche nei luoghi centrali della movida cittadina ossia, via Seggio e dintorni, dove sono tantissimi i locali che hanno scelto di collocare tavolini all’aperto. – continua sotto –
La folla, però, non ha provocato i soliti litigi, come conferma anche il comandante della Polizia municipale. Stefano Guarino: “Abbiamo effettuato controlli congiunti con la Polizia di Stato. Non è emerso nulla di particolare. Sono state effettuate due notifiche ai gestori dei locali di via Seggio, prodromiche di chiusura temporanea per aver violato la normativa anti Covid. Elevati, inoltre, una quindicina di verbali per contravvenzioni al codice della strada, un intervento per parcheggiatori abusivi al parco Pozzi e, infine, il controllo della chiusura dei locali in zona movida”. – continua sotto –
Più tranquilli anche i gestori dei locali culturale della movida aversana. “Anche se siamo costretti ad operare con spazi e posti contingentati – ha dichiarato Francesco, titolare di uno dei locali più noti tra quelli frequentati non solo da giovanissimi in città – la ripresa si vede. Ovviamente le perdite ci sono state, ma bisogna guardare avanti. I clienti non vorrebbero mai andare via. Per chiudere alle 23 dobbiamo forzare la mano. Speriamo di andare presto in zona bianca”. – continua sotto –
Parole di speranza, infine, dal sindaco Alfonso Golia, ma anche un appello ad una maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio comunale, come già fatto in passato. “Il progressivo allentamento delle misure di contenimento del contagio – ha dichiarato il primo cittadino – ha riportato i giovani in strada e riproposto anche vecchie criticità. Ora il coprifuoco scatta alle 24 e noi continueremo a vigilare. Per quanto di mia competenza, ho più volte sollecitato la necessità di chiedere rinforzi per le forze dell’ordine di stanza sul territorio, perché nonostante la generosità e il grande lavoro che fanno tutti gli uomini in servizio non bastano”.