CESA. Lesponente dellUdc cesano, Beniamino De Michele, attacca il presidente dellassociazione CesaRinasce, Cesario Bortone, che di recente ha accusato di sciacallaggio politico il partito di Casini sul tema delle barriere architettoniche.
Riceviamo e pubblichiamo:
’Gli esami non finiscono mai’, così affermava Eduardo De Filippo in una delle sue commedie. E per chi si è imposto il ruolo di osservatore, effettivamente, questi esami non finiscono mai. Ogni giorno a Cesa si è costretti a rivedere il giudizio che si è dato a delle persone, e questa volta, per Cesario Bortone non è certamente migliorativa ma peggiorativa. La sua ostinazione a svolgere un ruolo che non gli si addice, spesso, lo porta a delle pericolose scivolate.
Non può accusare il segretario dellUdc, avvocato Anna Mele, e di conseguenza lUdc di sciacallaggio politico, se questaccusa, solo dieci minuti prima è stata rivolta proprio a lui dal segretario dellUdc. Non spetta a Bortone affermare chi è accreditato e chi non lo è allinterno dellUdc, lunica cosa che dovrebbe dirci dovè accreditato lui, visto che un giorno parla da presidente dellassociazione che rappresenta, una riserva indiana, unaltra volta da componente del partito di appartenenza.
Non può accusare il segretario dellUdc e lo stesso Udc di essere lontani dal tessuto sociale del paese. In questi ultimi anni, quando lUdc manifestava a favore dei cittadini con manifesti, con volantini, non ultimo la raccolta firme per ridurre i costi ed aumentare le fasce di consumo dacqua, dopo aver chiesto lannullamento del contratto del Consorzio Idrico Terra di lavoro, dovera Bortone? E quando durante la gestione Fiorillo manifestava contro lillegalità dovera? Forse in questi anni si preoccupava di organizzare la pedalata ecologica usufruendo del patrocinio economico del Comune.
Vogliamo ricordare a Bortone che la Chiesa, e di conseguenza il parroco, va difesa sempre, perché quando tutti ritenevano che la ristrutturazione della chiesa di San Cesario fosse un errore del parroco, lUdc, attraverso il sottoscritto, era in piazza a difendere loperato del parroco. Forse in quel momento si preoccupava di trasformare la Chiesa del Rosario in teatro per le manifestazioni della sua associazione. Noi dellUdc, a tal proposito, chiediamo che la Chiesa del Rosario resti quella che è sempre stata, ovvero un luogo di culto, e non il teatro di Bortone. I problemi dei disabili vanno affrontati nel rispetto della loro non diversità, perché quando si vuole mettere in vetrina il dolore di questi si mortifica la loro dignità.
Infine, il Mastu Giorgio in un paese di Mastu Giorgi, Bortone non riuscirà mai a farlo, perché ci vogliono anni ed esperienze. A lui manca proprio lesperienza dascoltare. E per quanto ci riguarda, gli serviranno diversi anni per uscire dalla riserva indian perché, prima di lui, e davanti a lui, cè gente molto più qualificata a svolgere quel ruolo. Impari a fare il secondo, perché quando si troverà a fare il primo e, per quanto ci riguarda questo avverrà molto tardi, si troverà a suo agio, perché, per quello che si sente dire in paese, a differenza di quello che affermi dellUdc, la non fiducia nei suoi confronti parte da molto lontano.