Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna vincono la medaglia d’oro nel ciclismo su pista, inseguimento a squadre, battendo la Danimarca e regalando la 30esima medaglia (la sesta d’oro) ai Giochi all’Italia. Gli Azzurri hanno stabilito anche il nuovo record del mondo in 3’42”032. – continua sotto –
Era da 61 anni (quando, alle Olimpiadi di Roma 1960, Marino Vigna, Luigi Arienti, Franco Testa e Mario Vallotto conquistarono il metallo più prezioso) che l’Inno di Mameli non accompagnava un podio dell’inseguimento a squadre su pista, un risultato che dà ulteriormente la dimensione dell’impresa dei quattro alfieri azzurri. Oltre all’Italia campione olimpica e alla Danimarca, che dopo la controversa semifinale è costretta ad accontentarsi della medaglia d’argento, a completare il podio a Cinque cerchi della specialità è l’Australia, che supera nella finale per la medaglia di bronzo una Nuova Zelanda penalizzata da una caduta di Regan Gough, che va a toccare il compagno di squadra Kerby e va a terra poco prima dell’inizio dell’ultimo chilometro, lasciando via libera agli Aussies. – continua sotto –
Delusione per Rachele Bruni, 14^ nella 10 km di fondo femminile del nuoto, vinta dalla brasiliana Ana Marcela Cunha. Rizza qualificato per la semifinale del K1 200. Azzurre del volley fuori con la Serbia. Per la pallanuoto maschile finisce ai quarti la corsa del Settebello eliminato sempre dalla Serbia. Linda Cerruti e Costanza Ferro hanno chiuso al sesto posto la finale della routine libera del duo sincro. Intanto, si continua a “volare” sulla pista dello stadio olimpico di Tokyo 2020: nella finale dei 400 ostacoli femminile, l’americana Sydney McLaughlin ha vinto l’oro, centrando il nuovo record del mondo in 51’’4. – continua sotto –
In questa giornata a Tokyo, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno chiuso al 7° posto in Medal race e in sesta posizione generale la gara del 470. Dal Molin, invece, eliminato nella semifinale dei 200 ostacoli. Sarah Jodoin è in semifinale nei tuffi, piattaforma 10 metri. Per l’azzurra 15^ posizione con 291.05. Eliminata invece Noemi Batki, 27^ con 226,95. Luca Beccaro e Samuele Burgo raggiungono la semifinale del K2 1000 metri dopo aver concluso i quarti di finale con la 3ª (3:12.667) posizione. Non basta il primato personale a Gaia Sabbatini in 4’02”25 per entrare in finale nei 1500 metri: l’azzurra ha chiuso in ottava posizione la sua semifinale.
